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Direttiva Bolkestein, consigliere regionale del partito Fdi Mannarino solidale con gli imprenditori balneari

«L’attuale situazione sta destabilizzando tutti coloro che detengono una concessione demaniale ivi balneare: in Calabria se ne contano circa migliaia»

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La consigliera regionale Sabrina Mannarino

CETRARO (Cs) – Il consigliere regionale del partito Fratelli D’Italia, l’avvocato. Sabrina Mannarino, mostra la sua vicinanza agli imprenditori del settore balneare calabrese che, al convegno “Concessioni balneari e certificazione ISO 13009” tenutosi presso il comune di Cetraro lo scorso 3 novembre, hanno espresso le loro preoccupazioni circa l’applicazione della direttiva Bolkestein, la quale stabilisce che le concessioni balneari in essere avranno efficacia fino al 31 dicembre 2023, dopodiché verranno predisposti bandi di gara per la messa all’asta pubblica.

«Credo sia fondamentale, per un consigliere regionale come per qualsiasi politico, ascoltare i cittadini e le loro istanze ed è ciò che ho fatto al convegno tenutosi a Cetraro, a cui ho partecipato con molto interesse».

«In quella sede ho appreso da vicino le posizioni degli imprenditori balneari e la loro profonda incertezza circa le problematiche a cui dovranno far fronte da gennaio 2024.

L’attuale situazione sta destabilizzando tutti coloro che detengono una concessione demaniale ivi balneare, e in Calabria, se ne contano circa migliaia».

«Ritengo importante stare al fianco di questi imprenditori e dare loro più tempo, visti anche i risultati emersi dai lavori del Tavolo tecnico (svoltosi a Palazzo Chigi) circa la non scarsità delle risorse nel nostro Paese».

«Si potrebbe lavorare ad atti dirigenziali finalizzati a ottenere una proroga dei tempi di scadenza delle concessioni balneari, estendendoli fino al 31 dicembre 2024, stando alla legge 118/2022 sulla concorrenza» questo è ciò che ha dichiarato il consigliere Mannarino, che si dimostra attenta alle esigenze di coloro che operano nel settore turistico-balneare calabrese, ritenendo sia opportuno prevedere un anno di deroga in più rispetto alla scadenza ufficiale.