Un test d’intelligenza da superare per evitare il licenziamento dopo l’annuncio, risalente allo scorso dicembre, da parte del gigante di moda svedese H&M che prevede di mandare a casa 1.500 dipendenti dall’area Business Tech.
La notizia è stata riportata dal magazine Svenska Dagbladet e ripresa in Italia da Il Messaggero e da Chronist.
I dipendenti della sede di Stoccolma dovranno rispondere al test ove sarà valutato il livello di intelligenza e le skill dei dipendenti.
A denunciare la vicenda sono gli stessi dipendenti di Hennes & Mauritz, che si sono rivolti in lacrime al sindacato Unionen, rappresentato da Robin Olofsson.
Come aveva annunciato nel mese di dicembre la nota azienda d’abbigliamento, H&M sta lavorando ad una riprogrammazione dei propri costi. Dietro a questa idea c’è l’intenzione di ridurre l’orario di lavoro del personale assunto a tempo indeterminato nei propri punti vendita.
Inoltre, l’idea è quella di assumere nuove leve che lavoreranno con orario di lavoro garantito pari a zero ore. Questo vuol dire che i nuovi dipendenti che saranno assunti lavoreranno solo in base alle necessità del negozio e quando questo ne avrà davvero bisogno. Il taglio riguarderà 1.500 su 3.500 dipendenti di e-commerce e logistica.
I licenziamenti avverranno dopo che i lavoratori si sottoporranno al test d’intelligenza che si terrà prima della prossima estate, quando l’allontanamento dal posto di lavoro diventerà effettivo. Si tratta di un’iniziativa finita sotto l’occhio del ciclone e che sta facendo molto discutere, scatenando le immancabili polemiche. Il rappresentante del sindacato ha fatto sapere che c’è già chi è stato sottoposto all’esame che ha costretto i lavoratori a superare fino a 30 test differenti, raggiungendo picchi di stress elevatissimi.