PAOLA (Cs) – Al nuovo disavanzo pari ad euro 9.258.197,84 (https://www.calabriainchieste.it/2023/05/23/deficit-strutturale-al-comune-di-paola-agire-tempestivamente-onde-evitare-peggioramento/), come accertato nel rendiconto 2022 dall’amministrazione Politano, si aggiunge il recente disavanzo da revisione straordinaria del Comune di Paola dei residui ammontante a 2.851.767,45.
Alcuni giorni fa, infatti, nell’ambito della redazione del piano di riequilibrio pluriennale e finanziario, è stata effettuata una revisione straordinaria dei residui attivi e passivi ed è uscito fuori che alla data odierna vi sono quasi 3milioni di euro di disavanzo da revisione straordinaria.
La situazione del Comune di Paola, pertanto, si va aggravando di mese in mese e di anno in anno.
A maggio scorso, com’è noto, erano stati registrati 7milioni di debiti fuori bilancio e il Comune era finito per il terzo anno consecutivo in deficit strutturale.
Lo stesso responsabile del settore finanziario del Comune di Paola, Eugenia Mannarino, consigliava di correre tempestivamente ai ripari, rispetto alla situazione di grave deficit strutturale (https://www.calabriainchieste.it/2023/05/23/comune-di-paola-7-milioni-di-debiti-fuori-bilancio-e-deficit-strutturale-per-il-terzo-anno/), onde evitare un peggioramento della situazione economico-finanziaria dell’Ente.
Consigliava, in particolare, di ricorrere alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale di cui agli articoli 243-bis e seguenti del Tuel.
«Il rendiconto 2022 – spiegava il caposettore competente – registra un nuovo disavanzo pari ad euro 9.258.197,84 che dovrà essere oggetto di un ripiano secondo gli strumenti offerti dall’ordinamento giuridico-contabile».
«In ragione dell’entità di detto disavanzo – aggiunge agli atti – non si ritiene utilmente percorribile, prima facie, il ripiano ai sensi dell’art. 188 del Tuel, ossia nei tre anni del bilancio di previsione e comunque non oltre la consiliatura».
E concludeva: «A prescindere dalla scelta che sarà effettuata dall’organo competente, si ritiene opportuno segnalare che la decisione finale sia comunque tempestiva, onde evitare un peggioramento della situazione economico-finanziaria dell’Ente che, in prospettiva e in assenza di misure adeguate potrebbe comportare, quale extrema ratio, la dichiarazione di dissesto finanziario ai sensi degli artt. 244 e seguenti del Tuel».