FUSCALDO (Cs) – Ecco la relazione tecnica del geometra Daniele Donato sulla proprietà del convento dei padri passionisti di Fuscaldo, contestata dal movimento Fuscaldo Europea perché considerata “carente” (https://www.calabriainchieste.it/2023/11/20/chiusura-convento-dei-padri-passionisti-di-fuscaldo-occorre-una-mobilitazione-generale/), ma accreditata nella sede comunale.

Daniele Donato è stato incaricato dal responsabile del Settore Urbanistica del Comune di Fuscaldo con determinazione n. 328 del 22/09/2021 per «l’accertamento della proprietà del complesso monastico denominato convento di San Francesco di Paola dei padri Passionisti sito in Fuscaldo», e dopo aver assunto «tutte le informazioni del caso», è giunto a questa conclusione:

… il sottoscritto, assolvendo al proprio ruolo professionale, attinente alla richiesta contenuta nella determina di affidamento incarico professione n. 328 del 22/09/2021, è pervenuto alla conclusione che la documentazione sopra elencata costituisce elemento di prova in ordine alla situazione pregressa degli immobili di che trattasi

Sono tutti dati che assumendo valore indiziario, contribuiscono a formare un quadro complessivo di elementi concordanti a legittimare la proprietà a carico della Provincia del Sacro Costato della Congregazione dei P.P. Passionisti, con sede in Manduria (TA), con diritto di piena proprietà, ricadente sulle particelle nn. 1434, 1437, 1430, 1435, 1438, 1431, 1433, 362, 1427, 1428, 71, del Foglio n. 45, del comune di Fuscaldo”.

Ecco la ricostruzione documentale operata dal consulente per giungere alla conclusione sopra riportata:

a) Nell’anno 1916, il giorno 5 del mese di giugno viene stipulato Atto di Enfiteusi, repertorio n. 1512, per Notaio Salvatore Oliverio fu Luigi, tra il Comune di Fuscaldo, rappresentato dal Geometra De Seta Cav. Giambattista fu Giacobbe, assessore delegato, che interviene quale funzionante Sindaco del Comune medesimo, ed il Sacerdote D. Girolamo Barbieri fu Tito.

Nell’atto si dichiara che il Comune di Fuscaldo, seguito a cessione fatta dal Demanio dello Stato, da oltre quarantasette anni, ha la piena disponibilità dei locali dell’ex Convento di San Francesco e dei terreni ad esso adiacenti. Il convento è riportato in catasto in ditta al Comune di Fuscaldo e fondo Gullo.

A seguito di ingenti spese sostenute dal Comune di Fuscaldo, per mantenere il complesso edilizio e considerato le poche finanze comunali, venne accolta l’istanza avanzata dal Sacerdote Girolamo Barbieri, che edifici e terreni aveva richiesto in enfiteusi, al fine di adibire la chiesa all’esercizio del culto e gli altri locali parte ad abitazione, parte a sede di un collegio-convitto per i giovani nati fuori Fuscaldo e che avessero voluto frequentare la locale scuola di arti e mestieri.

Già in precedenza con Deliberazioni Consiliari del 5 novembre 1914 e del 30 novembre dello stesso anno, venne accolta l’istanza predetta.

b) Nell’anno 1920, il giorno 16 del mese di febbraio viene stipulato atto per la cessione della Chiesa e Convento ai Padri Passionisti, Repertorio n. 4305, per Notaio Cav. Avv. Antonio Valitutti fu Comm. Giuseppe. 

c) L’anno 1933 il giorno 12 del mese di agosto è stata redatta una Relazione di Perizia extragiudiziale n. 765, a firma dell’Ing. Francesco Sabato, incaricato dello studio dei provvedimenti tecnici atti a restituire la stabilità dei corpi di fabbrica (chiesa, chiostro e ambienti a destinazione varia distribuiti în due piani).

d) Nell’anno 1933 il giorno 5 del mese di maggio viene stipulato Atto di trasferimento a titolo gratuito, per Notaio Giovanni Rosario Sprovieri, tra il molto Reverendo Padre Miale Giovanni fu Raffaele, in rappresentanza della Spett. Società Anonima Cooperativa “Vincenzo Strambi” ed molto Reverendo Padre Matteo Matera fu Celestino, quale legittimo rappresentante della Provincia del Sacro Costato, con sede in Manduria, della Congregazione dei Padri Passionisti.

Nell’atto vengono trasferiti i beni siti in Fuscaldo, compreso il Convento, provenienti in virtù del rogito Fortunato del 31 ottobre 1927, registrato a Napoli Uffici atti pubblici il 15 novembre successivo al n. 5271, trascritto nell’Ufficio ipotecario di Cosenza il 2 dicembre 1927, Art. 90592.

e) Nell’anno 1943 il giorno 15 del mese di giugno viene stipulato Atto di donazione per Notaio Dott. Mossi Domenico fu Francesco, Nr. 1316 di repertorio, Nr. 85 della raccolta, il quale il Sacerdote Miale Giovanni fu Raffaele fa donazione irrevocabile alla Provincia Religiosa del Sacro Costato di Gesù della Congregazione dei Padri Passionisti con sede in Manduria, di un piccolo fondo denominato “Orto di San Francesco”, in agro del Comune di Fuscaldo, pervenuto al donante in virtù di sentenza di aggiudicazione del tribunale di Cosenza del 18 maggio 1935, in catasto alla partita 2523, del foglio di mappa nr. 45, particella nr. 76, are 51,60.

f) Con Deliberazione del Consiglio Comunale nr. 51 del 21/12/2009, veniva espresso in senso favorevole l’affrancazione del fondo enfiteutico “Orto di San Francesco” a carico della Congregazione dei Padri Passionisti, individuato catastalmente al foglio di mappa nr. 45, particella nr. 76.

Successivamente, avveniva l’Affrancazione con Atto del 24/01/2011 per Pubblico Ufficiale Segretario Comunale, Repertorio nr. 7, a favore della Provincia del Sacro Costato della Congregazione dei P.P. Passionisti, con sede in Manduria (TA), con diritto di piena proprietà».

Gli atti citati dal consulente sono allegati alla perizia. E’ per tali ragioni che, secondo l’esperto, i padri passionisti sarebbero proprietari del convento, e non il Comune.