VIBO VALENTIA – Stamattina è stata inaugurata all’interno della Questura di Vibo Valentia la c.d. “Stanza Rosa”, sala realizzata per creare uno spazio protetto per l’ascolto delle vittime vulnerabili.
Sarà posta a disposizione dell’Autorità Giudiziaria ed utilizzata dalla Polizia di Stato, oltre che dalle altre Forze dell’Ordine, per l’audizione protetta di donne, minori ed altre vittime di reati nell’ambito della violenza di genere e domestica, secondo le linee guida descritte nelle convenzioni internazionali e per l’espletamento delle attività richieste dal c.d. “Codice Rosso”.
La Sala è strutturata in due ambienti, uno ideato con l’ausilio di esperti in psicologia per assicurare che ogni dettaglio, dai colori delle pareti agli arredi, creino una favorevole condizione psico-fisica tale da far sentire protetta la vittima, spesso minorenne, nel racconto di fatti drammatici ed il più delle volte dolorosi; l’altro adiacente al primo, ove è possibile visionare “live” o registrare l’audizione.
Nel corso dell’ultimo anno la Squadra Mobile ha trattato 21 casi di “Codice Rosso”, realizzando indagini, dirette dalla Procura della Repubblica di Vibo Valentia, volte a contrastare fenomeni di violenza ed intimidazione consumati sia in ambito domestico, sia attraverso comportamenti persecutori.
A conclusione di tali indagini, avviate grazie alle denunce sporte dalle vittime dei suddetti reati, la Squadra Mobile ha effettuato 7 arresti, su ordine dell’Autorità Giudiziaria.
L’inaugurazione di questa nuova sala ha lo scopo di ribadire e sollecitare tutte le vittime di violenze ed abusi a denunciare alle Forze dell’Ordine o all’Autorità Giudiziaria, al fine di consentire un intervento tempestivo da parte di esse ed evitare che amori malati possano degenerare in drammatiche conseguenze.
A corollario dell’inaugurazione, nel corso della mattinata, presso l’Auditorium della locale Scuola Allievi Agenti, si è tenuto un convegno “Violenza di Genere” nel corso del quale il tema è stato illustrato nei suoi variegati aspetti, con interventi del Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno Wanda Ferro, del Procuratore della Repubblica di Vibo Valentia Camillo Falvo e del dirigente della I Divisione della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato Marina Contino, nonché la testimonianza dell’Agente della Polizia di Stato Vincenzo Maria Tripodi che, in pochi istanti, è riuscito ad intuire la situazione di pericolo in cui si trovava una donna vittima di violenza.