La mail e la ricevuta di pagamento del primo mese

AMANTEA (Cs) – L’ex assessore comunale Tommaso Signorelli denuncia una situazione spiacevole che ha coinvolto la propria figlia minore. Quest’ultima, infatti, non ha potuto utilizzare il servizio trasporto scolastico perché il Comune non ha inviato le credenziali al genitore per poter effettuare il pagamento.

Una svista, dimenticanza, disguido, dispetto? Non è dato saperlo, di sicuro, però, Signorelli è intenzionato ad andare fino in fondo.

«In data odierna – scrive Signorelli – Signorelli il Comune di Amantea, mi ha inviato una email specificando che mia figlia non ha più diritto al trasporto scolastico perché il mese di novembre non è stato regolarmente pagato. Tutto vero».

A questo punto la vicenda, però, merita un chiarimento. 

Da premettere che «sono stato uno dei primi a richiedere il trasporto scolastico ed ho pagato il mese di ottobre presso la posta privata drop point di via dogana in data 30 settembre 2023. In data 30  ottobre 2023 mi sono recato di nuovo alla stessa posta per regolarizzare il mese di novembre ma, purtroppo, non è stato possibile perché il Comune aveva cambiato le modalità di pagamento ed avevo bisogno delle credenziali da parte dell’ente per poter pagare il bollettino».

Credenziali che «non mi sono mai arrivate nonostante diversi solleciti da parte mia agli uffici preposti. Diverse interlocuzioni ho avuto con gli addetti dicendomi che mi avrebbero inviato queste credenziali ma non mi sono mai arrivate».

E, ancora: «Ho chiesto anche se potevo pagare tramite posta con un semplice bollettino specificando il mese di riferimento ma, dall’ente, mi è stato risposto di “no”».

Nel frattempo, «mia figlia, non ha usufruito del servizio trasporto in questo mese di novembre perché non avendo regolarizzato il pagamento non era giusto che usufruisse del servizio».

Oggi però, «sulla mia email, che è uguale a quella dove ho chiesto che mi arrivassero le credenziali per accedere al sevizio “mensapp”, mi arriva la comunicazione che mia figlia non può usufruire del servizio in quanto non e’ stato regolarizzato il pagamento del mese di novembre».

Un dubbio sorge spontaneo, ma è meglio non esternarlo esplicitamente….

«Carissimo sindaco Pellegrino, carissimi amministratori e carissima responsabile del servizio trasporto scolastico Maria Concetta Zagordo – domanda lecitamente Signorelli – come mai le credenziali non sono mai arrivate sulla mia email a differenza della comunicazione di sospensione del servizio? Eppure l’email è rimasta sempre la stessa».

Infine: «comunicherò a chi di dovere tutto ciò che è successo con tanto di testimonianze e di prove. Mia figlia non usufruirà più del servizio scolastico per mia volontà ma andrò fino in fondo per fare chiarezza su una cosa che ha intaccato mia figlia. Siete ridicoli. Ve la prendete anche con i più piccoli. Non ho parole. La procura sarà interessata anche su questo. Complimenti per il “nuovo metodo di gestire la cosa pubblica”».

stefaniasapienza@calabriainchieste.it