Stadio di Amantea

AMANTEA (Cs) – Salta la partita tra Acd Città di Amantea 1927 e Filadelfia a causa della mancanza di un campo da gioco disponibile. Una situazione che doveva essere risolta in poco tempo – trattandosi solo del rinnovo di una certificazione della struttura – ma che sta andndo ben oltre i tempi previsit, causando malumori e disagi.
«Con profonda amarezza – scrive la società – siamo costretti ad annunciare che per la prima volta, nella loro storia, gli Allievi regionali (U17) del Città Amantea 1927 domani (la nota stampa è di ieri, quindi la partita è oggi, ndr) non potranno scendere in campo per disputare la partita “casalinga” di campionato contro i pari età del Filadelfia, perché, nostro malgrado, noi città di Amantea, non abbiamo un campo dove svolgere tale incontro, nonostante le tante rassicurazioni pervenuteci in questi ultimi giorni».
Purtroppo «l’insensibilità di amministratori e l’indisponibilità mostrata di quelli dei campi di alcuni comuni viciniori, che, per le loro ragioni, non ci hanno concesso ospitalità presso le loro strutture, hanno negato ai nostri giovani la possibilità di poter giocare la partita in programma. Abbiamo cercato ulteriore comprensione che, purtroppo, questa volta ci é stata negata, procurando disagio e sofferenze a questi nostri ragazzi che vorrebbero giocare solo a calcio».
D’altronde «chi non comprende l’importanza dello sport come volano per una sana società futura, non è meritorio di nessuna considerazione! Delle note vicende che riguardano le strutture dei campi sportivi della nostra città meglio stendere un velo pietoso….no comment! Oggi avete fatto perdere lo sport! Oggi abbiamo perso tutti! Chi di dovere RIFLETTA TANTO». 
Alla nota in questione ha fatto seguito il commento del segretario cittadino del Partito democratico, Enzo Giacco: «La città alla fine ha perso. 𝐐𝐮𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐬𝐢 𝐜𝐚𝐩𝐢𝐫𝐚̀ 𝐜𝐡𝐞 𝐠𝐢𝐨𝐜𝐚𝐫𝐞 𝐮𝐧𝐚 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐢𝐭𝐚 𝐧𝐨𝐧 𝐬𝐢𝐠𝐧𝐢𝐟𝐢𝐜𝐚 𝐬𝐨𝐥𝐨 𝐭𝐢𝐫𝐚𝐫𝐞 𝐪𝐮𝐚𝐥𝐜𝐡𝐞 𝐜𝐚𝐥𝐜𝐢𝐨 𝐚𝐝 𝐮𝐧 𝐩𝐚𝐥𝐥𝐨𝐧𝐞 𝐬𝐚𝐫𝐚̀ 𝐭𝐫𝐨𝐩𝐩𝐨 𝐭𝐚𝐫𝐝𝐢! 𝐃𝐨𝐦𝐚𝐧𝐢 𝐠𝐥𝐢 𝐀𝐥𝐥𝐢𝐞𝐯𝐢 𝐫𝐞𝐠𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐢 (𝐔𝟏𝟕) 𝐝𝐞𝐥 𝐂𝐢𝐭𝐭𝐚̀ 𝐀𝐦𝐚𝐧𝐭𝐞𝐚 𝟏𝟗𝟐𝟕 𝐧𝐨𝐧 𝐩𝐨𝐭𝐫𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐬𝐜𝐞𝐧𝐝𝐞𝐫𝐞 𝐢𝐧 𝐜𝐚𝐦𝐩𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐝𝐢𝐬𝐩𝐮𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐥𝐚 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐢𝐭𝐚 “𝐜𝐚𝐬𝐚𝐥𝐢𝐧𝐠𝐚” 𝐝𝐢 𝐜𝐚𝐦𝐩𝐢𝐨𝐧𝐚𝐭𝐨 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐨 𝐢 𝐩𝐚𝐫𝐢 𝐞𝐭𝐚̀ 𝐝𝐞𝐥 𝐅𝐢𝐥𝐚𝐝𝐞𝐥𝐟𝐢𝐚. 𝐆𝐫𝐚𝐳𝐢𝐞 𝐚𝐢 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐢 𝐥𝐮𝐧𝐠𝐢𝐦𝐢𝐫𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐚𝐦𝐦𝐢𝐧𝐢𝐬𝐭𝐫𝐚𝐭𝐨𝐫𝐢. 𝐍𝐨𝐧 𝐜’𝐞̀ 𝐚𝐥𝐭𝐫𝐨 𝐝𝐚 𝐝𝐢𝐫𝐞»
Mentre l’ex assessore Tommaso Signorelli invoca le dimissioni di tutti: «Oramai non ci sono più dubbi. Siamo governati da incompetenti, arroganti, presuntuosi, superbi, menefreghisti e megalomani (politicamente parlando). Soprattutto “purmintunu allu certu e mancunu allu sicuru”. La città è allo sbando totale. Lo sport è sociale e le società sportive vanno tutelate perché portano in alto il nome di Amantea e Campora. I ragazzi hanno diritto a divertirsi e a distrarsi nei nostri campi da calcio. Le nostre società sportive e i relativi tifosi hanno una storia che va rispettata. Avete affidato circa 30.000 euro ad un tecnico per fare cosa? Vergognatevi. Dimettetevi che non ci state capendo più nulla. peggio di cimabue: fate una cosa e ne sbagliate due. Dimettetevi e chiedete scusa alla città. Il ritornello “è colpa del passato” non attecchisce più. Politicamente siete zero. liberate la città con le dimissioni».

E anche l’ex candidato alle ultime amministrative, Andrea De Luca punta il dito contro gli amministratori. «Si sarebbero dovuti disputare oggi gli incontri calcistici che avrebbero visto coinvolti, in due distinti incontri, gli allievi del Campora e gli allievi dell’Amantea. Tutto questo non sarà possibile e i giovani delle nostra città pagano il prezzo più alto».

E, poi «non è bastato il COVID, ora si aggiunge un altro virus: l’inconcludenza della politica nostrana! Da mesi si attende che le problematiche di inagibilita’ degli stadi cittadini possano trovare soluzione! Possiamo, senza ombra di dubbio, manifestare qualche riserva su quanto dichiarato dal sindaco Pellegrino sull’agibilità degli stadi, tanto è che aveva promesso una soluzione entro Novembre».

Inoltre, «le perplessità su come l’amministrazione Pellegrino stia gestendo la delicata questione sono alimentate dalle ultime dichiarazioni del primo cittadino, rese in occasione di una manifestazione teatrale tenutasi due giorni fa al Campus TEMESA! In questa ultima circostanza il sindaco ha cambiato rotta e non ha più fatto riferimento ai problemi di agibilità del Campus TEMESA, precedentemente sbandierati, ma ha ridimensionato affermando che nel caso del Campus mancava soltanto la certificazione antincendio».

Quindi, si domanda De Luca: «per il Campus TEMESA non c’era nessun problema di agibilità! E per gli stadi “S. Medaglia” e “L. Gagliardi”?

Infine: «Amantea e Campora stanno soffrendo i mali di una politica fatta di approssimazione e superficialità. I giovani stanno pagando il prezzo più alto e bisognerebbe domandarsi se i riferimenti del sindaco alle particolari attenzioni che la sua amministrazione avrebbe loro dedicato fossero veramente sinceri! Oggi come non mai si registra l’incapacità di segnare, almeno, una lieve inversione di marcia positiva rispetto al passato! Anzi, si evidenzia un grave peggioramento e una sonora bocciatura degli interventi di riequilibrio economico finanziario. La Nea Polis è peggiore della vecchia e le vie intraprese segnano certamente un Cambiamento di Rotta, ma verso il baratro, verso le ombre lunari».

stefaniasapienza@calabriainchieste.it