CETRARO (Cs) – Il vicesindaco di Cetraro, Tommaso Cesareo, interviene per chiarire in merito ai dubbi e alle preoccupazioni dei cittadini sui lavori di ripascimento del litorale.
Per quanto riguarda la zona Casermette dall’inizio dei lavori di svuotamento della sabbia dall’ imboccatura del porto «sono stati versati, con la nave-draga, meno di mille metri cubi di sabbia – spiega il vicesindaco – in due giornate utili in cui la nave stessa ha potuto operare. Una quantità troppo poco rappresentativa per esprimere giudizi negativi sull’efficacia del ripascimento i cui lavori prenderanno non appena le condizioni meteomarine lo permetteranno.
Purtroppo, le condizioni meteomarine del mese di novembre – prosegue Cesareo – hanno fatto registrare pochissimi giorni di mare calmo (fatto anomalo in questo periodo), e ciò ha praticamente impedito la normale prosecuzione dei lavori».
I lavori di difesa della zona Borgo, invece, terminati nel mese di luglio 2023, “non solo stanno contrastando efficacemente la persistenza del moto ondoso – puntualizza Cesareo – ma, ad oggi, i dati del monitoraggio indicano un arretramento della linea di riva rispetto al novembre dello scorso anno, mediamente compreso tra i 6 e i 9 metri».
Qualcuno si chiede come mai il ripascimento non si fa anche a Lampezia. È semplice – precisa il vicesindaco – perché nel progetto, che risale al 2018, la zona di Lampezia non è stata inserita. Ed in tutta onestà devo dire che fu una scelta giusta poiché in quell’anno i tecnici, ed il sindaco pro tempore, non riscontrarono fenomeni di erosione (basta vedere le foto del 2017 per averne conferma).
Eseguire un intervento di ripascimento allo stato attuale, secondo gli esperti, risulterebbe inefficace perché si avrebbe un’ immediata perdita dei volumi versati verso sud, con conseguente ritorno delle sabbie verso l’imboccatura del porto. Occorrono, semmai, opere marittime propedeutiche che vanno progettate tenendo conto che la zona ricade in area Sic, e quindi tutelata rigorosamente da un punto di vista paesaggistico. Che è la cosa che impedisce interventi da parte del comune. Comunque – conclude Cesareo – pare che ci sia un intervento delle Ferrovie dello Stato a difesa del tratto ferroviario».
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