L'Università Mediterranea

REGGIO CALABRIA – La Procura della Repubblica di Reggio Calabria ha chiuso le indagini a carico di 43 persone nell’ambito dell’inchiesta “Magnifica”, istruita nell’aprile del 2022 e relativa a concorsi pilotati e irregolarità nella gestione degli appalti all’Università Mediterranea.

Secondo quanto emerso dalle indagini, infatti, si ipotizza l’esistenza di una «associazione a delinquere finalizzata a commettere molteplici delitti contro la pubblica amministrazione e la fede pubblica nella direzione e gestione dell’Università» ed articolazioni dipartimentali.

Tra gli indagati ci sono l’ex rettore Santo Marcello Zimbone e l’ex pro-rettore vicario Pasquale Catanoso, l’ex direttore generale Ottavio Amaro, i direttori di dipartimento Gianfranco Neri, Adolfo Santini, Massimiliano Ferrara.

Secondo le accuse, gli indagati, a vario titolo, «di volta in volta individuavano e programmavano le procedure comparative da pilotare, e i colleghi da far progredire sul piano dell’inquadramento contrattuale, determinando l’indebita destinazione delle risorse finanziarie assegnate al dipartimento per il perseguimento delle finalità personali».

Presunti partecipi all’associazione sono stati indicati il professore Antonino Mazza Laboccetta, il responsabile unico del procedimento Giovanni Saladino, i responsabili dell’ufficio tecnico di Ateneo Alessandro Taverriti e Rosario Russo.

L’inchiesta è scaturita da una denuncia firmata da Clarastella Vicari Aversa, scartata in un concorso per ricercatore. Una selezione che, secondo l’accusa, sarebbe stata pilotata dai vertici dell’Università e da alcuni professori anche loro indagati. La vittima sarebbe stata invitata ad aspettare il proprio turno e a rinunciare ai ricorsi presentati al Tar e al Consiglio di Stato.

Oltre ai concorsi truccati, l’indagine avrebbe evidenziato presunte irregolarità nella selezione delle commissioni esaminatrici attraverso la scelta di componenti ritenuti affidabili ed anche nella gestione degli appalti e un utilizzo delle carte di credito e delle auto intestate dell’università.