COSENZA – Nella giornata di ieri, personale della Polizia di Stato ha tratto in arresto un uomo di 42 anni, resosi responsabile del reato di stalking nei confronti della sua ex fidanzata.
Il provvedimento giunge a conclusione di una rapida ed intensa attività investigativa coordinata dalla locale Procura della Repubblica e avviata a seguito di una denuncia/querela sporta dalla parte offesa lo scorso 19 novembre 2023, raccolta dai poliziotti dell’U.P.G.S.P. – Sezione Volanti.
In particolare, la donna presentatasi presso gli Uffici della Questura Bruzia ha raccontato agli operatori di Polizia di avere intrattenuto con l’indagato una relazione sentimentale, definita complicata e travagliata, nata prima come relazione clandestina e poi trasformatasi in frequenza assidua e stabile.
I fatti relativi agli atti persecutori sono iniziati a partire dal mese di novembre del 2023, allorquando l’uomo, appresa la volontà della donna di interrompere definitivamente la relazione, iniziava a tempestarla di chiamate e messaggi, oltreché a presentarsi sotto casa per incontrarla, per indurla a riallacciare il rapporto.
Il racconto della donna, nel prosieguo della escussione, si arricchisce di un altro grave episodio.
In particolare in data 19.11.2023 l’uomo raggiungeva la donna presso la sua abitazione estiva, tentando di entrare nell’appartamento.
L’odierno arrestato, al nuovo diniego della vittima di riprendere la relazione, aveva minacciato di rovinarla e di farla restare sola, ed inoltre, allorquando la donna impaurita saliva a bordo della sua auto per tentare di allontanarsi e raggiungere il capoluogo, le ostruiva il passaggio stradale mettendo la sua macchina di traverso.
L’attività d’indagine avviata dal personale della Squadra Mobile e coordinata dalla Procura della Repubblica di Cosenza, diretta dal Procuratore Capo Mario Spagnuolo, ha trovato il suo epilogo l’1 dicembre, conferma l’impegno della Polizia di Stato, degli uomini della Questura, diretta dal Questore Cannizzaro, e dell’Autorità Giudiziaria, nell’affrontare il fenomeno della violenza di genere e della tutela della c.d. fasce deboli.
Rintracciato dalla Squadra Mobile, l’uomo è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari presso la propria abitazione.