CETRARO (Cs) – Infuria la polemica per l’assenza, dopo vent’anni di rappresentanza, del Comune di Cetraro in consiglio provinciale. Il movimento Cetraro in Azione ribatte alla replica dell’ex consigliera provinciale nonché consigliera comunale forzista Gabriella Luciani.
Una replica che per Cetraro in Azione: «Invece di entrare nel merito della vicenda, appare fuori luogo, mostrando nervosismo. Non siamo interessati al destino politico degli ex consiglieri provinciali – precisa subito il gruppo che fa capo al consigliere comunale di minoranza Giuseppe Aieta – le nostre sono state domande semplici alle quali avremmo preferito una risposta pacata senza auto esaltazione e senza auto celebrazione.
Se chiedere i motivi dell’esclusione dei rappresentanti del Comune di Cetraro dalle liste provinciali appare come una strategia per “infangare” significa non avere dimestichezza con la politica e le sue regole.
Gli uscenti – attacca ancora il movimento – avrebbero dovuto spiegare ai cittadini perché la loro nuova maggioranza non abbia assicurato una presenza nelle liste provinciali sguarnendo di fatto la città di un presidio istituzionale importante, anche in vista della riforma.
Ricordiamo che la Provincia ha assicurato alla città negli anni 2005/2014, nuove strade, edifici scolastici, eventi culturali, impianti sportivi, ufficio del lavoro e tanto altro.
Ci dispiace che ci si sia avventurati in una polemica gratuita dai toni che, onestamente, ci stupiscono. Ma ce ne faremo una ragione. Come ce ne faremo una ragione della pubblica confessione di Forza Italia che da forza di opposizione si è “trasformata” in forza di maggioranza grazie – sempre per confessione di FI- alla delega del Flag trasferita agli azzurri in danno del presidente del consiglio attraverso una brusca e mortificante revoca».
Cetraro in Azione, come movimento «è impegnato a ricostruire una visione della politica che tenga conto dell’interesse collettivo e non dei calcoli personali, per cui proseguirà nella sua azione di amalgama di tutte quelle forze che vorranno contribuire a ricostruire l’autorevolezza di una città distrutta in così poco tempo, come dimostra proprio la cinica operazione di defenestramento del presidente del consiglio comunale dal Flag».
Un fatto «che appare mortificante per chi l’ha subita – conclude Cetraro in Azione – ma anche per tutto il consiglio comunale, in quanto colpisce un professionista nel quale, pur dalla minoranza, Cetraro in Azione si è sempre riconosciuto come valida espressione di rappresentanza istituzionale».
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