Home Cronache Ludoteche chiuse, Mancini lancia l’allarme: “Fa male alla città”

Ludoteche chiuse, Mancini lancia l’allarme: “Fa male alla città”

"C’è da augurarsi che, anche se fuori tempo massimo, venga trovata una soluzione”

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COSENZA – “La ludoteca del centro storico di Cosenza ha cessato il servizio. Stessa sorte è toccata a quella di Serra Spiga e a quella di via Popilia”.

Per Giacomo Mancini della direzione Pd Calabria, la chiusura di queste struttura fa male alla città. Vediamo perché.

“Giovani e giovanissimi dei nostri quartieri perdono luoghi dove erano accolti con professionalità e con amore da operatori e operatrici che hanno svolto un’opera preziosa”, denuncia Mancini.  “Pomeriggi trascorsi a studiare, a recuperare qualche lacuna, ma anche a giocare, divertirsi, socializzare e crescere insieme. Lontano dai pericoli della strada”, aggiunge.

E ancora: “Mio figlio per tanti anni ha frequentato la ludoteca e posso testimoniare quanto sia stato importante per la sua crescita. Una chiusura che fa male. La causa, dicono, è nel dissesto finanziario del comune provocato dalla passata amministrazione. Quella attuale non è riuscita ad andare oltre l’espressione di solidarietà alle persone coinvolte e ad una lettera di aiuto alla regione. C’è da augurarsi che, anche se fuori tempo massimo, venga trovata una soluzione”, è la denuncia di Giacomo Mancini.

“Anche perché queste chiusure – evidenzia – sono già dolorose di per se, ma poi stridono assai con i roboanti annunci di fiumi di denaro che starebbero per arrivare per i nostri quartieri”.

Dunque, conclude: “Il recupero infatti delle zone più deboli della città, parte garantendo servizi, tutela e vicinanza ai cittadini che vi abitano a maggior ragione se sono giovani e giovanissimi”.