GIOIA TAURO (Rc) – Si è svolto lo scorso 2 dicembre presso la sede del sindacato Asnali di Gioia Tauro, un incontro fra sindacati e associazioni per analizzare la questione ferrovie Taurensi, ribadire la necessità della creazione di una metropolitana di superficie sull’infrastruttura esistente e bocciare la proposta di costruzione di una pista ciclabile sul tracciato della linea Gioia Tauro – Cinquefrondi.
L’incontro ha visto la partecipazione di Rosario Antipasqua (Asnali), di Aldo Polisena e del dottore Francesco Tropeano (rappresentanti del Comitato Jonio – Tirreno), di Domenico De Luca, Giovanni Sidari, Piervalentino Marino, Salvatore Condello, Domenico Legato, Arcangelo Ligato, Davide Rocciolo (rappresentanti del Comitato Pro Ferrovie Taurensi), Carmelo Milicia, Domenico Emanuele Alvaro, Alessandro Pio Marra, Domenico Rositani, Michelangelo Pio Montalto (rappresentanti dell’associazione Philene) e del consigliere di minoranza del comune di Molochio, Ismaele Ottavio Caruso.
I lavori dell’incontro hanno affrontato da subito la recente proposta di conversione delle linee Taurensi in pista ciclabile, opportunità affrontata qualche giorno fa in un incontro promosso dal Comune di Taurianova al quale erano presenti alcuni sindaci del territorio e l’assessore regionale ai trasporti, Emma Staine.
Sull’iniziativa, i partecipanti all’assemblea hanno da subito manifestato all’unanimità la loro contrarietà ribadendo di non essere contrari alla realizzazione nel territorio pianigiano di una ciclovia, ma sottolineando la necessità di non cambiare destinazione d’uso alle linee Taurensi, le quali per costruzione risultano essere una fondamentale arteria di collegamento ed efficiente strumento per il servizio pubblico per i comuni attraversati e limitrofi.
Il presidente del Comitato Pro Taurensi, Domenico De Luca, ha successivamente illustrato ai presenti le possibilità di un progetto di rilancio della ferrovia tramite la conversione della stessa in metropolitana di superficie secondo uno studio effettuato dal medesimo Comitato e dell’Associazione Ferrovie in Calabria.
Il progetto prevederebbe, oltre a quello pendolare, anche un utilizzo delle medesime Taurensi per scopi turistici tramite progetti innovativi e di mobilità dolce quali, ad esempio, la proposta ferrociclo.
A conclusione dell’incontro i presenti hanno dichiarato l’intenzione di far fronte comune sulla questione riproponendosi di inviare una documentazione congiunta, aperta anche ad altre associazioni, ai vertici regionali e della Città Metropolitana di Reggio Calabria.
Al contempo è stata sottolineata la necessità e l’invocazione della mobilitazione popolare volta a difendere il diritto alla mobilità territoriale, la quale si pone come elemento indispensabile per lo sviluppo dei comuni della Piana evitando contemporaneamente il rischio di un più accentuato spopolamento per le realtà interne.