AMANTEA (Cs) – L’ex consigliere comunale di Amantea, Robert Alosio, interviene nel sempre attuale dibattito sulla sanità calabrese, ponendo l’accento sui «tanti medici, giovani e meno giovani, che sono stati costretti a lasciare la nostra regione perché non “sponsorizzati politicamente” nonostante la loro competenza e professionalità».
In particolare, Aloisio ha evidenziato come «grazie a Dio sembra esserci uno spiraglio, un’inversione di tendenza ed alcuni di questi nostri validi professionisti stanno facendo rientro “a casa”. Mi piace ricordare, per il momento il dott. Roberto Ianni, al quale mi lega un’antica amicizia e del quale ho seguito le sue vicissitudini dopo la chiusura della Fondazione Campanella di Catanzaro, pagina buia della sanità calabrese. Da poco è rientrato – continua Aloisio – alla Radioterapia dell’AOU Dulbecco, dopo aver svolto la sua opera fuori dalla Calabria ed anche all’estero, in Francia, per la precisione. Una persona valida sia dal punto di vista morale che professionale. Sempre disponibile verso i cittadini di Amantea, riuscendo ad aiutarli in tante occasioni, trovando soluzioni concrete e pratiche nel suo campo, quello oncologico, anche attraverso semplici consigli o suggerimenti».
Il Presidente del gruppo aperto, Spirito Libero, di Amantea, approfitta del rientro del dott. Ianni per «rivolgere un appello al Presidente della Regione, Roberto Occhiuto, in quanto Commissario alla Sanità, del quale apprezza il modus operandi, stimolandolo ad avere un’attenzione particolare per il Distretto di Amantea. Caro Presidente – ricorda Aloisio – in questi anni la sanità amanteana è stata sempre trascurata. Gli incarichi sono stati attribuiti per semplice appartenenza politica non per meritocrazia o competenza. E purtroppo i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Tanti nostri concittadini oggi non hanno i soldi per potersi curare, né per spostarsi per una semplice visita a Catanzaro, Cosenza o Cetraro».
Per questo «credo valorizzare il nostro territorio con professionisti moralmente specchiati e professionalmente apprezzati, non sarebbe un mero tornaconto politico ma un’azione tendente a salvaguardare un bene collettivo, la salute pubblica».
La polemica:
In riferimento «al mio territorio, devo amaramente constatare che non esiste una progettualità sanitaria che risulta carente sotto ogni aspetto, probabilmente perché le scelte per risolvere i problemi sono ricadute, in questi anni, su persone “con la sola tessera di partito”, prive di competenza, non in grado di affrontare la complessità della “ materia” e perciò incapaci di trovare soluzioni appropriate».
Sempre rivolgendosi al Presidente Occhiuto, l’ex consigliere comunale di Amantea Aloisio, conclude «da quello che io posso comprendere dai suoi atti, noto che la pensiamo allo stesso modo ossia non guardare in faccia a nessuno e scegliere professionisti capaci e competenti per il bene comune. La ringrazio anticipatamente di voler cogliere il mio grido di aiuto per le tante famiglie bisognose che purtroppo non hanno voce».
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