Lorena Matta

CETRARO (Cs) – Mentre infuria ancora la polemica per la perdita, dopo vent’anni, della rappresentanza del Comune di Cetraro in consiglio provinciale, si registra un’importante novità politica.

All’interno del consiglio comunale della cittadina tirrenica sono cambiati, ormai ufficialmente, gli equilibri politici come testimoniato da un atto pubblico.

La richiesta di convocazione di un consiglio comunale straordinario e urgente con un unico punto all’odg: “Revoca immediata, in regime di autotutela, della deliberazione consiliare, n.27, del 10.09.2021, avente ad oggetto “Ricorso alla procedura di Riequilibrio finanziario pluriennale dei conti dell’Ente, ai sensi dell’art. 243 bis del dlg 267/2000” e discussione sulle raccomandazioni del Revisore dei conti, espresse nel parere allegato al bilancio consuntivo 2022, nel caso di mancata approvazione del succitato Piano di riequilibrio”, firmata dai consiglieri comunali di minoranza Giuseppe Aieta, Angelo Aita, Benedetta Saulo, Massimiliano Vaccaro vede, per la prima volta anche quella della consigliera di maggioranza Lorena Matta.

Segno evidente di profonde crepe all’interno della coalizione che il sindaco Ermanno Cennamo fa fatica a riparare.

Nell’anzidetto documento, nel contempo, si registra l’assenza della firma dell’ex consigliera provinciale, ormai a tutti gli effetti, anche ex consigliera di minoranza Gabriella Luciani, esponente di Forza Italia.

Ma la coalizione di maggioranza “Cambiamo Cetraro” con la “new entry” della consigliera Luciani non si è rafforzata e la minoranza non si è indebolita, ma è rimasta stabile, grazie al nuovo ingresso della consigliera di maggioranza, rappresentante di Noi Moderati, Lorena Matta.

Ma il gruppo dei consiglieri di minoranza potrebbe crescere ancora se il presidente del consiglio comunale, il pentastellato Giovanni Rossi, defenestrato dal Flag, si decidesse a formalizzare il suo malumore, passando dalle parole ai fatti,  e rompendo definitamente con la maggioranza per passare all’opposizione.

E non è detto che ciò non avvenga. Vedremo.

fiorellasquillaro@calabriainchieste.it