Il consigliere regionale Michele Comito

VIBO VALENTIA – Abbattimento delle liste d’attesa e visite anticipate a Vibo Valentia, il plauso swl capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Calabria, Michele Comito, 

«Si percepiscono anche a Vibo Valentia gli effetti tangibili di una politica sanitaria improntata alla serietà e alla concretezza, come chiesto dal presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto. Il mio plauso, quindi, al generale Antonio Battistini, che guida l’Azienda sanitaria ed ha dato corso al Recovery Day, particolarmente apprezzato da tutti quei cittadini della provincia di Vibo Valentia che hanno potuto accedere a visite specialistiche con ampio anticipo rispetto alle prenotazioni»

Grazie all’iniziativa è stato possibile, per centinaia di utenti, anticipare ad oggi una visita che era stata fissata con oltre 100 giorni di attesa.

Ovviamente «siamo ben coscienti dei gravi problemi di cui soffre la sanità calabrese e vibonese in particolare. Problemi che non si risolvono in pochissimo tempo, e di certo non si risolvono con lamentele a mezzo stampa. L’iniziativa del Recovery Day è un piccolo ma importante segnale di inversione di tendenza rispetto al passato: qui sta la differenza tra una politica del fare ed una politica delle parole vuote. Chi guida oggi la Regione ed amministra la sanità è dotato di una visione complessiva chiara, che consente di attuare soluzioni su problematiche che si trascinano da tempo. Quella delle liste d’attesa ad esempio, ma anche quella dei reparti col personale insufficiente che rischiano di dover sospendere momentaneamente le attività, come il caso della Psichiatria di Vibo Valentia, per la quale mi sento di rassicurare l’utenza avendo contezza dei provvedimenti che stanno per essere adottati».

Da parte di Comito, infine, un ringraziamento «a tutti gli operatori che sono impegnati in queste attività, medici, infermieri, tutto il personale che fa la propria parte e non si scoraggia dando risposte tra mille difficoltà e con tanti sacrifici, ben consapevoli che in ospedale non si può mollare».

stefaniasapienza@calabriainchieste.it