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Odissea di un fuscaldese per un femore fratturato: è ancora caos Sanità (FOTO)

Cinque ambulanze ferme, ma il soccorso arriva da una clinica. Ortopedia chiusa di notte

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FUSCALDO – Un’altra odissea e, ancora una volta, la sanità locale non offre servizi, né tempestività, mettendo in pericolo persone e causando disagi.

Raccogliamo molto volentieri la denuncia di un fuscaldese che, tra l’altro, documenta i fatti fotograficamente. Disagi e disservizi riguardano una richiesta di aiuto per un infortunio domestico avvenuto a Fuscaldo, ossia la frattura del femore.

L’uomo così si sfoga sul suo profilo facebook: “Ospedale più vicino Paola, distanza 4 km circa. La sala operativa del 118 gentilmente mi avvisa che l’ambulanza è in arrivo dalla postazione 118 di Belvedere Marittimo (37,5 km di distanza). Arrivo in Ospedale a Paola alle ore 00.15. Ci viene comunicato il rapidissimo trasferimento tramite il servizio 118 presso il reparto di Ortopedia dell’Annunziata di Cosenza”.

Ciò in quanto, com’è noto, a Paola non ci sono ortopedici di notte e, quindi, il servizio riapre la mattina seguente, mentre le emergenze vengono dirottate altrove.

Morale della favola: “Dopo 5 ore siamo ancora in attesa di un trasferimento (mentre 5 ambulanze sono comodamente parcheggiate, come si vede in foto), la struttura in grado di accoglierci dista appena 28 km… In Calabria si può morire per un non nulla”. “P.S. in foto si nota anche l’enorme mole di persone bisognose d’aiuto”, ironizza l’uomo, riportando una immagine che dimostra l’assenza totale di utenti e personale all’ingresso del pronto soccorso.

Segue un pubblico appello al governatore della Calabria, Roberto Occhiuto.