COSENZA – Ancora una modifica, la quarta, senza alcuna vergogna o scuse da parte di alcuno. Il bando-scandalo ha subito una nuova modificazione con provvedimento comunicato dalla direzione amministrativa. Ormai non si capisce più nulla: è mancanza di capacità dei singoli o pressioni politiche? Non è dato capire. Ma quanto sta accadendo lascia perplessi.
E noi intanto raccogliamo altre critiche e segnalazioni, rivolte questa volta al manager e al presidente Opi.
“Spettabile Redazione, sollecitato dai vari articoli che parlano di indennità di Funzioni all’azienda Ospedaliera Annunziata di Cosenza, se mi è consentito vorrei esprimere un mio pensiero e ringrazio anticipatamente se mi sarà dato lo spazio opportuno.
Sono un operatore della sanità con esattezza un infermiere professionale che opera da anni in questa azienda. Ho letto con attenzione i vostri vari articoli che sono stati pubblicati sull’argomento.
Ho notato con rammarico che l’amministrazione anziché dare una risposta di chiarezza anche se pur minima, ha inteso con la sua arroganza consolidata inviare un documento che allego in copia rivolto a tutte le organizzazioni sindacali che è circolato velocemente via whatsapp fra tutti i colleghi, nel quale aggiunge ancora carne a cuocere con l’ausilio di una fantomatica sigla sindacale al servizio dei potenti di turno e di un direttore di dipartimento sempre sensibile alle richieste politiche in modo illimitato, aprendo la possibilità ad un nuovo inserimento di ulteriori Uoc nel variegato contesto.
Il tutto con il sostegno dell’Ufficio Sitra, definiamolo ancora più sensibile, qualcuno addetto ai lavori capisce il perché, che in realtà attraverso la sua responsabile avrà il compito di giudicare i candidati al concorso.
Allora mi chiedo in tutto questo marasma generale, dove si sta assistendo ad un continuo rimescolamento delle carte, l’operatore a chi si deve rivolgere per chiedere lumi per quanto sta avvenendo all’ A.O. di Cosenza.
Tutti dicono che il bando contiene tante inesattezze a partire dall’esentare gli strutturati dall’esame e di tante altre problematiche non meno rilevanti.
Vorrei rivolgere il mio appello al Governatore Occhiuto attuale commissario della sanità che in genere lo ritengo molto sensibile ai tanti problemi, in modo che possa fermare questo scempio o quantomeno mettere sulla retta via il Commissario A.O. De Salazar che evidentemente pur di accontentare qualche persona a lui vicina sta sacrificando e mortificando l’intero mondo dell’azienda Ospedaliera, sminuendo nello stesso tempo tutto ciò che di buono è riuscito a fare in questo breve periodo di sua gestione.
Sinceramente non riesco a capire nemmeno la posizione dell’OPI (Ordine professionale infermieristico) guidato dal Dr. Sposato, persona che molti di noi stimano e nostro punto di riferimento, perché attento e molto professionale.
Siamo tutti iscritti all’Opi quindi anche da lui pretendiamo una risposta e un intervento con la sua autorevolezza presso l’azienda A.O. per capire come superare questo scempio che sta perpetrando l’amministrazione nei confronti di noi infermieri diventati ormai zimbelli di tutti.
L’amministrazione non può agire senza tener conto del contesto, avvantaggiando solo un gruppo privilegiato amico dei potenti.
Dr. Sposato ci dia una risposta, batta un colpo, noi contribuiamo economicamente per una buona gestione dell’ordine e quindi pretendiamo di essere rappresentati nelle sedi opportune. Intervenga anche lei per far rispettare le norme, conoscendola ci aspettiamo di più e di meglio”.
Lettera firmata