REGGIO CALABRIA – Con la consegna degli attestati di formazione professionale si è concluso, a Palazzo Alvaro, sede della Città metropolitana di Reggio Calabria, il percorso per nove persone che hanno conseguito la qualifica di: tecnico della gestione dell’accoglienza ai passeggeri porti/diporti e dell’informazione e promozione dei servizio del porto turistico, porto passeggeri e del territorio locale.

Il corso, organizzato dalla Città metropolitana, settore Formazione professionale, è stato gestito dall’ente di formazione professionale Aulinas di Bagnara Calabra con il supporto della Lega Navale sezione di Reggio Calabria nella persona dell’architetto Sandro Dattilo e di Rosario Ventura.

Alla consegna degli attestati hanno preso parte, il vicesindaco metropolitano Carmelo Versace, il consigliere delegato Domenico Mantegna e il dirigente del settore Fortunato Battaglia.

«Il percorso formativo, della durata di 600 ore, ha portato alla nascita di una nuova figura che mancava nella nostra area metropolitana e che, grazie ai nuovi progetti di riqualificazione dell’area portuale, potrà trovare presto un luogo in cui operare.

Un plauso al settore 5 Formazione professionale della Città metropolitana di Reggio Calabria che continua a spingere sempre di più sui corsi, consentendo un accesso al mondo del lavoro a tutti coloro che, dopo un periodo di formazione, conseguono un attestato spendibile su tutto il territorio Europeo».

Così il vicesindaco metropolitano Carmelo Versace.

Per il consigliere metropolitano delegato, Domenico Mantegna «il nostro territorio metropolitano ha una naturale vocazione alle attività legate al mare, ecco perchè riteniamo di incentivare ulteriormente questi corsi che puntano ad offrire servizi di qualità per i servizi portuali, diportisti, ed in futuro, ci auguriamo al settore della crocieristica.

Siamo davvero soddisfatti per il percorso appena concluso per questi nove professionisti che avranno una qualifica specifica. Non ci fermeremo qui – ha aggiunto Mantegna – perché riteniamo che questa formazione possa proseguire, offrendo maggiori occasioni di inserimento lavorativo, sfruttando proprio le potenzialità del nostro mare».