AMANTEA (Cs) – Il presidente de “La Guarimba”, Giulio Vita, traccia il bilancio “culturale” di fine anno per il territorio amanteano, partendo da un dato incontrovertibile: la città non ha ancora una biblioteca.
«È passato un altro anno – ha denunciato sui social, Vita – e ancora il nostro paese non ha una Biblioteca (promessa ogni sei mesi, a questo punto). I nostri universitari, infatti, non hanno spazi pubblici dove studiare».
L’Amministrazione comunale «ha usato le nostre tasse per regalare feste e vino che non hanno lasciato nulla di buono in noi. Il sindaco ha continuato nel suo triste sogno di fare il direttore d’orchestra senza nessuna competenza a riguardo, usando a sua volontà le bande del paese che non hanno ancora luoghi idonei dove fare le prove».
Alcune compagnie di teatro «hanno dovuto vendere la dignità al potere politico locale per poter usare gratis una sala inagibile che si ostinano a chiamare teatro, pur di fare qualche spicciolo e non dare fastidio a chi comanda. Ma in che paese volete che crescano i vostri figli? Volete continuare ad insegnare che bisogna inginocchiarsi e pregare per avere diritti o inizierete a darvi una svegliata? Poi non vi lamentate quando vedete che la Calabria si svuota».
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