REGGIO CALABRIA – Da Palazzo Alvaro attenzione massima per il destino professionale dei 13 lavoratori di Ase s.p.a., l’impresa che detiene l’attività di gestione della manutenzione e la sorveglianza sulle strade del territorio della Città Metropolitana.

L’imminente scadenza dell’appalto non dovrà comportare alcun rischio per i dipendenti, per i quali sarà garantita la continuità occupazionale, qualsiasi sarà la soluzione operativa che la Città Metropolitana intenderà assumere.

Una delegazione dei lavoratori è stata accolta a Palazzo Alvaro, sede della Città Metropolitana.

All’incontro presente il sindaco Giuseppe Falcomatà che insieme al vicesindaco Carmelo Versace, al dirigente Lorenzo Benestare ed al capo di Gabinetto Francesco Dattola, ha illustrato ai lavoratori il percorso che gli uffici di Palazzo Alvaro intendono seguire.

E’ probabile – è stato annunciato – che nei prossimi giorni sarà sancita una proroga tecnica del servizio, in attesa di un nuovo affidamento, che comunque terrà conto della continuità occupazionale per gli attuali tredici dipendenti che, come ha spiegato lo stesso sindaco nel corso dell’incontro, «hanno ormai acquisito competenze, professionalità e soprattutto una conoscenza puntuale delle necessità e dei bisogni del territorio, soprattutto in tema di manutenzioni, dei quali la Città Metropolitana non intende in alcun modo privarsi».

«Il nostro intento – hanno spiegato ancora Falcomatà e Versace a colloquio con i lavoratori – è quello di mantenere intatta la forza lavoro, in linea con l’indirizzo da sempre portato avanti dall’Amministrazione della Città Metropolitana, ma anche del Comune di Reggio Calabria, che hanno sempre preservato e valorizzato il lavoro pubblico, stabile e di qualità».

Nei prossimi giorni dunque, il dirigente del Settore individuerà la soluzione tecnica più adeguata, partendo da una probabile proroga tecnica dell’attuale affidamento, necessaria ad organizzare il trasferimento dell’appalto alla nuova gestione con l’obiettivo di risolvere la situazione in maniera strutturale e definitiva, naturalmente tenendo conto delle prerogative e delle professionalità dei dipendenti.