TROPEA (Vv) – «Dal nostro insediamento nel 2018 ad oggi abbiamo pagato ben 5 milioni di euro di debiti derivanti dalle passate gestioni amministrative per mutui, anticipazioni di cassa, piani di rateizzazione, maggiori costi da espropri, Sorical, forniture energetiche, spedizioni postali e risarcimenti danni».
E’ quanto dichiara in una nota il sindaco Giovanni Macrì.
«Nello stesso periodo abbiamo investito altrettanti 5 milioni di euro di fondi di bilancio comunale, in interventi di riqualificazione ed elevazione complessiva della qualità della vita di residenti ed ospiti, in progettazione turistica e culturale, marketing territoriale e reputazione internazionale della nostra destinazione esperienziale, senza generare alcun debito in capo alle prossime amministrazioni comunali ed alle future generazion»i.
«Senza questa duplice capacità – dichiara il sindaco Giovanni Macrì – di risanare profondamente le finanze pubbliche sconquassate lasciateci da chi ci aveva preceduto e di tenere sotto costante controllo le uscite e le importanti entrate determinate anche dalla regolamentazione urbana e dalla rivoluzione turistica messa in campo in questi anni, non sarebbe stato possibile raggiungere nessuno degli straordinari risultati che compongono quel complessivo governo della bellezza costruito insieme alla comunità e di cui andiamo fieri.
Appena insediatici – continua il Primo Cittadino – abbiamo purtroppo dovuto far fronte a mutui contratti spesso anche per interventi oltremodo modesti, fra i tanti 10 mila euro per un lavoro di pavimentazione che hanno pesato e pesano sulle casse comunali per una rata complessiva annuale di 140.000,00;
ad anticipazioni di liquidità per pagamento debiti che gravano annualmente sul bilancio comunale per 104.00,00 euro;
a piani di rientro a fronte di debiti per complessivi 2.360.401,18 euro accumulati con la Regione Calabria per competenze in materia idrica e conferimento rifiuti, di cui 1.395.150,55 euro versati nel periodo dal 22 ottobre 2018 alla fine del 2023.
Ed a ciò si aggiungono – precisa – 472.916,75 euro per maggiori costi derivanti da espropri (Francese/Coccia 227.166,75 euro debito interamente saldato e Simonelli per 245.750,00 euro in via di definizione), legati alla realizzazione del lungomare pedonale e carrabile; 370.138,94 euro per Sorical, approvvigionamento idrico (dal terzo trimestre 2017 al terzo 2018); 576.704.80 euro per forniture di energia elettrica al 22.10.2018;
230.915,22 euro per spese di spedizione postali al 22.10.2018 e 487.503,00 euro pagati in tre annualità, per risarcimento danni a seguito di sinistro mortale avvenuto nel 2010.
Peraltro – sottolinea il Sindaco – il conteggio dei 5 milioni di euro di debiti pagati dalla nostra Amministrazione Comunale non tiene conto dei debiti fuori bilancio riconosciuti dal consiglio ed afferenti al periodo precedente al 22.10.2018.
A fronte di una mole così importante di debiti pregressi, nessun nuovo debito – prosegue – è stato contratto dal nostro Esecutivo a dispetto delle opere pubbliche e dei lavori di manutenzione anche significativi realizzati esclusivamente con fondi di bilancio comunale, degli eventi culturali e della poderosa campagna di marketing nazionale ed internazionale attivata.
Nessun nuovo mutuo o piano di rateizzazione sono stati accesi per competenze dell’attuale Amministrazione Comunale, salvo – ribadisce Macrì definendo questa gestione finanziaria virtuosa un valore aggiunto per la continuità amministrativa oltre che una visione etica e responsabile dell’istituzione pubblica locale – un piano di rateizzazione per maggiori costi legati al conferimento dei Rifiuti Solidi Urbani nell’anno 2019, posizione che – chiosa – mente scriviamo è stata definita anticipatamente».