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Caso Ferragni, valanga di segnalazioni al Codacons sul pandoro Balocco: «Credevamo fosse un acquisto per beneficienza»

L'associazione Codacons avrebbe raccolto circa 250 segnalazioni, mentre molte altre sono in arrivo

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ROMA – Si moltiplicano i guai per l’azienda della influencer Chiara Ferrari, accusata di truffa aggravata assieme alla titolare della impresa che produce il panettone della nota marca, l’imprenditrice Alessandra Balocco (https://www.calabriainchieste.it/2023/06/16/il-pandoro-balocco-ferragni-non-era-vera-beneficienza-interviene-lantitrust/).

Al Codacons stanno arrivando, infatti, numerose segnalazioni di consumatori che lamentano di aver comprato a prezzo maggiorato l’ormai noto pandoro Balocco ‘Pink Christmas’ griffato Chiara Ferragni, convinti che si trattasse di acquisti per beneficienza e che ora chiedono di essere risarciti (https://www.calabriainchieste.it/2024/01/10/il-codacons-annuncia-una-class-action-per-165-milioni-di-euro-contro-chiara-ferragni/)

Al momento l’associazione avrebbe raccolto circa 250 segnalazioni, mentre molte altre sono in arrivo. Atti che il Codacons è pronto a mettere a disposizione per le indagini in corso a Milano per truffa aggravata.

«Noi abbiamo acquistato il pandoro proprio perché la nostra neonata era stata curata dal Regina Margherita – si legge in una segnalazione arrivata all’associazione – e pertanto abbiamo scelto questo pandoro. Non abbiamo lo scontrino ma la foto del dolce».

«L’anno scorso – si legge in un’altra email – abbiamo acquistato un pandoro Balocco in collaborazione con Chiara Ferragni. Nonostante le nostre poche risorse economiche e il prezzo non irrisorio del pandoro, ci sembrava comunque una buona iniziativa per aiutare chi è meno fortunato di noi.

Adesso ci sentiamo traditi e truffati, perché per noi è stata una spesa che abbiamo fatto con il cuore; per questo motivo, sono qui a richiedere un rimborso».