PAOLA (Cs) – Il Comune di Paola esce vittorioso da un contenzioso giudiziario civile intentato da una Ditta locale in liquidazione che chiedeva il pagamento di euro 729.319,25, oltre interessi commerciali (o in subordine legali), relativamente a fatture per opere edili o forniture rese in favore dell’amministrazione comunale.

Opere realizzate quasi tutte in somma urgenza in occasione dello spaventoso evento calamitoso del 17 e 19 ottobre 2010.

In tale contesto, era stato emesso anche un decreto ingiuntivo, il numero 22 del 15.1.2015, spiccato da diverso giudice del Tribunale di Paola che ingiungeva al Comune di pagare in favore della ditta la somma di euro 203.723,20, a titolo di corrispettivo solo per alcuni dei rapporti contrattuali dedotti dalla ricorrente, oltre interessi legali dalla data di scadenza delle singole obbligazioni rimaste inadempiute fino all’effettivo soddisfo, nonché spese e competenze di lite.

Ben le 24 fatture emesse e prodotte dalla Ditta, oggi in liquidazione, mentre solo due sono state riconosciute nel decreto ingiuntivo opposto dall’Ente locale.

Alla luce di un lungo processo civile, il Tribunale di Paola, prima sezione civile, in persona del giudice Maurizio Ruggiero, ha dato ragione al Municipio su tutta la linea, ordinando la revoca del decreto ingiuntivo numero 22 del 15 gennaio 2015.

Sono state poi rigettate le domande principali della Curatela del Fallimento della ditta in liquidazione ed è stata dichiarata la inammissibile di una domanda subordinata di ingiustificato arricchimento, relativamente ad alcune fatture.

Una vittoria piena, dunque, ottenuta in sede di tribunale civile di primo grado, contenuta in 27 pagine di sentenza, anche se, tuttavia, la vicenda non sarebbe ancora chiusa perché – riferiscono dal Sant’Agostino – i privati avrebbero proposto appello a Catanzaro.