Moltissimi appuntamenti elettorali avranno luogo nel corso del 2024: le elezioni europee a giugno si svolgeranno insieme alle amministrative di quasi 4mila Comuni, tra cui sei capoluoghi di Regione e 21 capoluoghi di Provincia. In più, nel 2024 si andrà al voto per cinque elezioni regionali: Sardegna, Abruzzo, Basilicata, Piemonte e Umbria.
Le elezioni regionali in Sardegna
La Sardegna sarà la prima Regione a votare nel 2024: i seggi apriranno domenica 25 febbraio
alle ore 7 e chiuderanno alle ore 23 dello stesso giorno. Al momento, il campo dei candidati principali è ancora piuttosto confuso. Il Pd e il Movimento 5 stelle sosterranno la candidatura di Alessandra Todde, 54enne vicepresidente e deputata M5s. L’ex presidente e imprenditore Renato Soru (66 anni), ex segretario del Pd in Sardegna, ha però deciso di ricandidarsi. Ad appoggiarlo ci sono anche Azione di Carlo Calenda e Italia viva di Matteo Renzi.
Per quanto riguarda il centrodestra, il nome del candidato è già praticamente certo ma ha causato moltissime tensioni tra Lega e Fratelli d’Italia. L’attuale presidente Christian Solinas (47enne del Partito sardo d’azione, appoggiato dal Carroccio) non sarà infatti ricandidato. Le forze del centrodestra regionale hanno deciso di puntare su Paolo Truzzu, 51 anni, sindaco meloniano di Cagliari. Gli esponenti della Lega hanno reagito duramente a questa mossa, affermando che se salta il nome di Solinas si dovranno rimettere in discussione anche tutte le candidature degli altri presidenti di Regione uscenti quest’anno. Truzzu sarà in ogni caso candidato, mentre non è esclusa la possibilità che Solinas si presenti come concorrente.
Quando si vota per le regionali in Abruzzo
In Abruzzo le elezioni regionali si svolgeranno domenica 10 marzo 2024
, dalle ore 7 alle ore 23. In questo caso, i nomi dei due candidati principali sembrano già piuttosto definitivi. Per quanto riguarda l’opposizione, il nome dell’ex rettore dell’Università di Teramo Luciano D’Amico (63 anni) è riuscito a mettere d’accordo Pd, Movimento 5 stelle, Verdi-Sinistra, Azione, Italia viva e +Europa. Insomma, tutto il cosiddetto ‘campo progressista’ sarà unito a sostegno di una sola candidatura.
La data delle elezioni regionali in Basilicata
Per le elezioni regionali in Basilicata la data del voto non è ancora decisa
. Nel 2019 si votò a fine marzo, ma sembra possibile che quest’anno l’elezione venga accorpata alle europee. In questo caso, si svolgerebbe nel fine settimana di sabato 8 e domenica 9 giugno 2024. Altrimenti, le elezioni potrebbero avere luogo prima, possibilmente a maggio. Si attende una decisione definitiva nelle prossime settimane.
Per quanto riguarda i candidati, Forza Italia ha già detto che sull’attuale presidente Vito Bardi non intende fare passi indietro. Anche in questo caso, bisognerà vedere se gli altri due partiti della coalizione saranno d’accordo a lasciare la Regione a un esponente di FI. Dall’opposizione non è ancora emerso un nome unico. Il Pd ha lanciato la candidatura di Angelo Chiorazzo(fondatore della cooperativa Auxilium) già a fine 2023, ma al momento sembra possibile anche che si passi a una scelta diversa per creare una coalizione con il Movimento 5 stelle, magari scelto tramite delle primarie.
Quando saranno le elezioni regionali 2024 in Piemonte
Tra gli esponenti dell’opposizione non è ancora emersa una candidatura certa. Dall’inizio dell’anno il Pd e il Movimento 5 stelle si sono incontrati per trovare un compromesso, ma al momento i nomi circolati (come quello di Chiara Gribaudo, vicepresidente dem) non sono stati confermati. La situazione politica nel capoluogo Torino, dove Pd e M5s sono opposti da anni, non aiuta a trovare un equilibrio condiviso per la guida della Regione.
Regionali 2024 in Umbria
Anche in Umbria non c’è ancora una data certa per l’elezione, ma dovrebbe essere fissata verso la fine dell’anno, probabilmente a ottobre 2024. Per il centrodestra il nome al momento è quello di Donatella Tesei, la presidente leghista in carica. Manca però parecchio tempo, e nel frattempo si svolgeranno altre elezioni (amministrative, regionali, europee) che potrebbero alimentare le tensioni nella maggioranza. Nessuno dei principali partiti dell’opposizione ha ancora indicato il nome di un candidato, invece (Fanpage).