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Appello al presidente Occhiuto per restituire a Cassano allo Ionio il Palazzo Pontieri-Gallo

Speso un milione di euro: struttura non resa fruibile. Il presidente del Centro Studi "Giorgio La Pira" si rivolge direttamente al governatore

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CASSANO ALL’IONIO (Cs) – «Intervenga il Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, per ridare alla città il Palazzo Pontieri Gallo, edificio gentilizio, di proprietà dell’Aterp e ubicato nel cuore del centro storico di Cassano».

E’ l’appello pubblico del presidente del Centro Studi “Giorgio La Pira”, della città delle terme, Francesco Garofalo, che si rivolge direttamente al governatore con una nota.

Ristrutturato con un intervento di oltre un milione di euro, la struttura non è ancora fruibile.

«Negli anni – spiega Garofalo – è stato completamente vandalizzato ed ancora oggi – rimarca Garofalo -, non si comprende del perchè la struttura non viene resa fruibile.

Non è accettabile che i soldi pubblici vengono utilizzati e nessuno dia spiegazioni su un opera – evidenzia il presidente del Centro La Pira -, mai utilizzata da oltre decennio.

Il tutto avviene, nel silenzio di quanti dovrebbero intervenire e dire la loro anche sul riuso del palazzo.

Noi, la proposta l’abbiamo avanzata, come cittadella delle associazioni che in tanti altri Comuni, già avviene.

La nostra iniziativa – afferma Garofalo -, nasce sotto un duplice aspetto: l’utilizzo dell’immobile e dall’altra, andare incontro anche alle necessità delle associazioni di volontariato, che molto spesso, hanno difficoltà ad affrontare le spese correnti.

Di certo, se vengono utilizzati soldi pubblici, non si può rimanere indifferenti.

In un territorio, privo di luoghi di socializzazione, Palazzo “Pontieri – Gallo”, può rappresentare un momento ad alto impatto aggregativo e sociale, atteso che i nostri giovani reclamano a giusta ragione, spazi dove incontrarsi e vivere occasioni per mettere a frutto tante idee e modelli virtuosi.

Auspichiamo – ha concluso -, che a breve il Presidente Occhiuto convochi un tavolo e ci ascolti su una problematica d’interesse generale.

In quella occasione, formalizzeremo l’idea progetto per far si che tutto il quartiere possa colorarsi di colori di vita ed esperienze».