AMANTEA (Cs) – L’ex assessore comunale di Amantea, Gianfranco Suriano, rompe il silenzio per spezzare una lancia a favore della società sportiva Acd città di Amantea 1927 e chiedere alle istituzioni locali interventi celeri ed immediati.
«Non scrivo sulle vicende pubbliche da quasi due anni, ma ora non posso non intervenire sul grido di dolore lanciato dall’Amantea Calcio».
E, ancora: «Ho letto il comunicato dell’ACD Città di Amantea 1927 e con enorme dispiacere ho potuto cogliere l’amarezza di chi, con grandi sacrifici, dà lustro in campo sportivo alla nostra Città. Sono a conoscenza, per aver svolto il ruolo di Commissario straordinario dell’Amantea Calcio, dello sforzo enorme che occorre per mantenere in essere una squadra di calcio militante nel campionato di promozione. Ho potuto toccare con mano la valenza sociale che ha per il nostro comprensorio la squadra di calcio dell’Amantea, come del resto quella di Campora San Giovanni».
Tanti giovani e giovanissimi «trovano nella pratica sportiva momenti di socializzazione e di formazione, elementi questi indispensabili per far fronte alle devianze giovanili, oggi purtroppo sempre più minacciose».
Suriano ha poi sottolineato: «Non voglio entrare nel merito delle questioni squisitamente tecniche che riguardano i presunti motivi ostativi che sinora, e per lungo tempo, non hanno consentito di far disputare le partite di calcio delle due squadre della nostra Città nei propri campi sportivi e con la presenza di pubblico e tifosi».
Da semplice cittadino «voglio appellarmi al Sindaco e alla Giunta comunale della nostra Città, all’interno della quale, peraltro, c’è anche un Assessore ex calciatore dell’Amantea, affinché sia effettuato ogni possibile sforzo tecnico-amministrativo per giungere, in tempi brevissimi, alla riapertura ai tifosi di Amantea e Campora San Giovanni del loro campo sportivo».
Al di là delle polemiche, «che comunque, se espresse in modo civile, in democrazia possono e devono starci, penso sia giusto chiudere questa fase e guardare al futuro dello sport cittadino con fiducia e serenità, lo dobbiamo anche, e soprattutto, ai nostri ragazzi, soprattutto a quelli meno fortunati, lo dobbiamo a tutte quelle persone che per consentire la pratica sportiva ai nostri giovani donano denaro e tempo prezioso, lo dobbiamo al buon nome della nostra Città che in ambito calcistico è positivamente rappresentato in tutta la Calabria da quasi cento anni».
Infine: «Non voglio credere alla sparizione dell’Amantea Calcio, sarebbe una sconfitta senza precedenti anche per l’Amministrazione comunale».
stefaniasapienza@calabriainchieste.it