REGGIO CALABRIA – Il Rotary club Reggio Calabria Est, riunito in assemblea presso la sala convegno del ristorante “Terrazze Le Rose”, gestito da Enzo e Nino Cuzzola, ha consegnato il “Premio Professionalità 2024”, giunto all’VIII Edizione, a Vincenzo Pedone – Magistrato di Cassazione e già Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Reggio Calabria che “con tenacia e instancabile spirito di sacrificio e di servizio, fiducia nella libertà, nelle Istituzioni dello Stato e nella certezza di giustizia, ha onorato, abbellito e arricchito l’Ordine giudiziario”.
Presenti le autorità rotariane, Pasquale Giovine (Assistente del Governatore) e Maria Pia Porcino (Governatore incoming); in rappresentanza del Sindaco di Ferruzzano, paese d’infanzia del Giudice Pedone, l’Assessore alla cultura Antonella Pedullà; il Presidente dell’A.N.M.I. Gruppo di Ferruzzano, Marò Vincenzo Curulli; nonché i premiati degli anni scorsi, Lilly Spina (Stilista) e Salvatore Clemensi (Parrucchiere); gli studenti della V/A A.F.M. dell’Istituto Piria–Ferraris da Empoli di Reggio Calabria.
Il Consiglio direttivo, composto da Cosimo Sframeli (Presidente), Caterina Festa (Prefetto), Gina Scordo (Vicepresidente), Daniela Labate (Segretario), Giulia Naimo (Delegato Rotary Foundation), con devota e unanime riconoscenza, ha conferito il prestigioso premio con la seguente motivazione: “Uomo e Magistrato di raffinata cultura e di versatile talento, con grande rigore e illuminata competenza, ha donato il suo prezioso contributo al servizio allo Stato.
In situazioni ambientali avverse, in Sardegna, Calabria, Sicilia, con equilibrio e determinazione, ha vigorosamente contrastato ogni forma criminale coniugando, da inquirente e giudice, coraggio e abnegazione, culto del dovere e fedeltà all’Istituzione di appartenenza, concludendo la carriera professionale a Reggio Calabria quale Presidente del Tribunale di Sorveglianza.
In Calabria, riferimento certo delle Forze dell’Ordine, ha coordinato e diretto indagini che hanno assicurato alla giustizia ’ndranghetisti autori di delitti anche in danno dell’Arma con l’assassinio di due carabinieri e il grave ferimento di altri due militi.
In Sicilia, giudice a latere togato della Corte d’Assise d’Appello di Caltanissetta, ha predisposto la sentenza d’appello in merito alla strage di Capaci in cui hanno perso la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie e gli uomini della scorta.
Destinatario di vile atto intimidatorio a colpi d’arma da fuoco sin tra le mura domestiche, continua con esemplare risolutezza a esprimere una vibrante tensione ideale di speranza affinché la società, nella consapevole e coinvolgente esigenza di riscatto, priva di condizionamenti, si apra a un avvenire migliore.
Lodevole l’impegno e il fattivo contributo profuso al Paese, di cui può essere considerato uno dei figli migliori, affermando con instancabile forza i principi di legalità, giustizia e libertà. Ideali e valori custoditi accuratamente dal Rotary International”.
Pedone, accompagnato dalla moglie Marina Corigliano, ha illustrato ai rotariani i rapporti intercorsi tra “cosa nostra” siciliana e la ‘ndrangheta calabrese, nonché le evoluzioni e le forme di contrasto. Ha così raccontato storie da lui vissute e soffermandosi sulla strage di Capaci.
La coscienza di un popolo si forma nel tempo attraverso gli aspetti più nobili del suo passato, cogliendo lo spirito, le idee e l’esempio dei migliori.
Il Rotary, attento ai gemiti dello spirito, ama il piccolo e l’invisibile. Con stile energico e amore paziente, pratica legalità e ricerca giustizia contro la rassegnazione e il moralismo interpretativo.
E’ il percorso di vita di ognuno impegnato a ricercare e testimoniare verità, ad affermare giustizia e difendere libertà, unificando coraggio e speranza di raggiungere la giusta meta.
Il compito è di tessere la tela per il riscatto del bene, battendosi come leoni per conquistare e custodire.