Il tratto di statale 18 che attraversa Cetraro

CETRARO – Il sindaco Ermanno Cennamo travolto da una valanga di critiche per la prossima attivazione dello scout speed sulla ss 18 nel tratto di competenza del Comune di Cetraro.

All’attacco anche i consiglieri di minoranza Aita, Vaccaro e Luciani: «Incapaci allo sbaraglio che, con spocchia ed alterigia continuano a portare avanti scelte scellerate ed autonome».

La misura preventiva di sicurezza che secondo il sindaco Ermanno Cennamo, dovrebbe garantire la sicurezza stradale sulla ss n18 che attraversa l’abitato di Cetraro Marina, più volte scenario di tragici incidenti, purtroppo, anche mortali, scatena una valanga di critiche sui social e anche dalla minoranza.

«Pur condividendo la necessità di garantire la sicurezza su quel tratto di strada – commentano in una nota congiunta i consiglieri di minoranza Angelo Aita, Gabriella Luciani e Massimiliano Vaccaro – non possiamo però esimerci dal non condividere e contestare la scelta dello scout speed, sottolineando che la riteniamo inadeguata e non confacente alla riduzione della velocità e alla garanzia della sicurezza stradale».

Lo scout speed è un apparecchio tecnologico posto sull’autoveicolo della Polizia locale che, transitando sul tratto di strada in questione, misurerà la velocità dei veicoli che incontra o che segue. Il servizio a breve sarà attivato per un periodo sperimentale di sette mesi.

«Diciamo subito che le scelte, in particolar modo su temi così sensibili ed importanti, andrebbero condivise – prosegue la minoranza – ma, come costume, questa maggioranza autoreferenziale e autosufficiente non ha ritenuto di dover coinvolgere la minoranza né, le forze politiche e né, tanto meno, di passare preventivamente per le commissioni consiliari.  Si è preferito, invece, proseguire con l’arrogante autosufficienza che caratterizza questa maggioranza.

Detto questo, sembra evidente che, se pur apposte le dovute segnalazioni tabellari, lo scout speed non ha la stessa efficacia di un dispositivo fisso di misurazione per come si sono dotati altri comuni, ad esempio Fuscaldo e Belvedere. Intanto, il veicolo di controllo, sia esso della Polizia locale o anche di società fornitrice del servizio, dovrebbe continuamente veicolare sul tratto stradale, e questo sarebbe garantito 24 ore su 24? – si chiede la minoranza – E poi, sullo spazio stradale percorso dal veicolo di controllo e lasciatosi alle spalle, non possono intervenire veicoli a velocità elevata? La tratta stradale, infatti, misurerebbe circa due chilometri, considerando i punti di accesso a Nord e a Sud per l’inversione di marcia».

«In verità, la precedente Amministrazione aveva affrontato il problema predisponendo un progetto preliminare di rotatorie esaminato e discusso, dall’allora sindaco Angelo Aita, con i vertici regionali. Le rotatorie, infatti, oltre che a limitare la velocità sul tratto stradale in questione, dovevano favorire l’accesso dalla Statale verso il Borgo marinaro, che rimane quasi tagliato fuori dalla possibilità di immissione agevole del traffico da essa proveniente».

«Comprendiamo che le rotatorie costituisco un progetto più dispendioso e a più lungo termine – ricorda la minoranza – ma, siamo fermamente convinti che non deve essere assolutamente abbandonato e che sia una lungimirante opera infrastrutturale che garantirebbe un maggiore sviluppo socio/economico della marina di Cetraro».

Alla luce di queste considerazioni i consiglieri di opposizione esprimono «contrarietà all’adozione di tale sistema mobile di controllo che colpirebbe, viste le fasce orarie di impiego, tanti automobilisti che si recano a lavoro e che vedrebbero recapitarsi multe, magari per aver superato di un chilometro orario il limite.

Ma il sindaco e la sua amministrazione hanno valutato e considerato gli orari in cui si sono verificati gli incidenti? – si chiedono Aita, Luciani e Vaccaro – Si sono accorti che alcuni di essi non erano dovuti affatto alla velocità elevata? È stata eseguita una profonda analisi per ricercare le cause di queste tragedie stradali?  Noi crediamo che le cause da ricercare siano molteplici e che non si tratti solo di alta velocità degli autoveicoli».

«Ci tocca, infine, constatare di avere un’amministrazione (è il caso di dirlo) di incapaci allo sbaraglio che, con spocchia ed alterigia continuano a portare avanti scelte scellerate ed autonome! Un Sindaco ed una maggioranza che violano di continuo le buone norme politiche, il dialogo, la democrazia, il confronto, la condivisione!

E non parliamo di dilettanti ma di gente che sta su quei banchi da trent’anni e più e che, ci rendiamo conto, purtroppo, non abbia ancora imparato nulla.

Continuate così, nella vostra solitaria autosufficienza che ha ridotto ai minimi termini questa città».

fiorellasquillaro@calabriainchieste.it