COSENZA – Le organizzazioni sindacali Confial-Rsu (Salvatore Di Cunto, responsabile aziendale), Fials-Rsu (Natale Scalise, segretari aziendale) e Uil-Fpl (Luigi Carmelo Adele, segretario Gau territoriale) attraverso la diffusione di una feroce presa di posizione a mezzo stampa, stigmatizzano l’atteggiamento del direttore generale dell’Asp di Cosenza, Antonello Graziano, chiamando in causa il presidente della Regione Roberto Occhiuto in qualità di commissario della Sanità Calabra.
Vengono denunciati il mancato rispetto dei patti, la violazione delle regole e la mancata pubblicazione dei bandi per dirigenti delle professioni sanitarie
«Il Dott. Antonello Graziano – denunciano le tre sigle – continua a disattendere tutti gli impegni presi con le OO.SS. su alcuni temi importanti eludendo le linee guida regionali per la stipula degli atti aziendali e, di fatto, ponendosi, in modo arbitrario, persino al di sopra dello stesso Presidente Occhiuto vanificando gli sforzi dello stesso per rilanciare la sanita’ calabrese.
Era il mese di settembre che erano stati siglati alcuni accordi tra l’Asp di Cosenza nella persona del direttore amministrativo Remigio Magnelli e la delegazione trattante, accordi disattesi e, con molta probabilità cestinati a vantaggio di chi non vuole l’autonomia delle Professioni Sanitarie.
Negli accordi era previsto che nell’arco di quindici giorni sarebbe stato pubblicato l’avviso per dirigenti delle professioni sanitarie, il regolamento per gli incarichi del personale del comparto ed altri regolamenti che mai hanno visto la luce.
La cosa alquanto singolare e patetica è che per pubblicare questi avvisi il direttore Graziano si trincera dietro l’approvazione dell’atto aziendale mentre per tutto il resto vengono pubblicati bandi ed avvisi a gogo’, per ogni figura professionale.
Sarebbe davvero curioso conoscere le motivazioni per cui, ancora oggi, i bandi per dirigenti delle professioni sanitarie non vengono pubblicati.
Ed è inutile che il Dott. Graziano nei vari convegni in cui è onnipresente ci spiega quanto siano importanti gli operatori del comparto, perché non è più credibile con questo suo atteggiamento teso a mortificare i professionisti della salute.
Lo stesso più volte si erge a risolutore dei mali di questa azienda senza accorgersi che continua a mortificare l’intelligenza e l’abnegazione degli operatori che aspettano da mesi di avere riconosciuto il loro ruolo strategico per il funzionamento dell’Asp di Cosenza, basta vedere quanto succede nei pronto soccorso per rendersi conto dello sfacelo in cui versa questa azienda.
E nonostante l’importanza di avere figure dirigenziali delle professioni sanitarie che sono un valore aggiunto, il direttore generale Graziano continua imperterrito a fare finta di niente facendo orecchie da mercante senza accorgersi che sta continuando a mortificare il 70% dei dipendenti aziendali e le competenze di specialisti che sono in grado di fornire proposte e trovare soluzioni.
Il fatto che non voglia pubblicare i bandi succitati è la dimostrazione di quanta approssimazione ci sia nella gestione nonostante nel piano di fabbisogno del personale ci sono quattro posti da ricoprire.
Ne tenga conto il presidente Occhiuto e faccia le valutazioni necessarie sull’operato dell’attuale direttore generale, visto che per alcuni tutto è possibile per altri no, senza alcun rispetto per gli accordi presi e firmati con le OO.SS. che, nonostante tutto, hanno fornito contributi importanti alla risoluzione di molte problematiche.
Si ricorda, inoltre, che nel piano di assunzioni dell’Asp di Cosenza sono previsti quattro posti per dirigenti delle professioni sanitarie dei vari profili anche se, pertanto non si comprende e non si giustifica questo atteggiamento contrario nonostante la delibera istitutiva dell’U.O.S. Sitros Aziendale n.438 del 13 maggio 2020.
Molto probabilmente il direttore generale Graziano verrà ricordato come l’unico a non volere applicare le normative nazionali e le linee guida regionali ponendosi al di sopra del commissario/presidente Occhiuto, sarebbe una ulteriore dimostrazione di arroganza e di poca lungimiranza e mantenere il triste primato nazionale per essere l’unico direttore generale a non espletare i concorsi per dirigente delle professioni Sanitarie.
Per quanto sopra, le scriventi organizzazioni sindacale, stanche dei continui solleciti e delle prese in giro del Dott. Graziano, chiede l’immediato avvio dei bandi per l’espletamento degli avvisi per dirigenti delle professioni sanitarie dell’area inferimieristica, tecnica sanitaria, riabilitazione e vigilanza ed ispezione di una azienda tra le più grandi d’Italia e la più grande della Calabria.
In caso contrario chiediamo al presidente Occhiuto di fare una riflessione su quanto sta succedendo all’Asp di Cosenza invitandolo ad intervenire ponendo fine ad una situazione che, se non risolta, non potrà che compromettere i buoni rapporti sindacali», concludono i sindacalisti.