CATANZARO – E’ stata pubblicata dall’Azienda Universitaria Ospedaliera Renato Dulbecco di Catanzaro, la delibera numero 115/2024, del 29 gennaio scorso con all’oggetto “Costituzione delegazione trattante parte pubblica e sindacale Area Comparto”.
Il sindacato Sì Cobas di Roberto Laudini è soddisfatto, ma cauto.
«Si potrebbe esultare per la designazione di tutti i componenti di un organismo che dovrebbe lavorare alacremente per la chiusura di importanti obiettivi contrattuali che riguardano la vita professionale di tutti i lavoratori della Dulbecco – spiega in una nota – ma la prudenza è d’obbligo vista la mancata attribuzione della Peo 2022 e dei Dep 2023» come evidenziato pubblicamente dal Si Cobas.
Ricorda, poi, agli attori principali della contrattazione che, «la discussione sui Dep 2024 deve iniziare al più presto per evitare la debacle 2022/2023, dovrebbe essere superfluo ed osservando con attenzione i componenti di parte sindacale, notiamo l’importazione di sindacalisti di rilievo».
Il riferimento è alla coordinatrice della Rsu dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro, «la Dott.ssa Antonella Drosi ed il Dott. Filippo Forti responsabile del Nursind, anch’esso componente della Rsu dell’Asp di Catanzaro, ai quali probabilmente ci si affida per riuscire a condurre in porto ciò che è stato possibile fare in Asp ed impossibile fare nell’ex ospedale Pugliese Ciaccio di Catanzaro per gli anni 2022/2023 e nell’ex Materdomini per l’anno 2023».
Resta poi invariata la composizione della delegazione trattante Rsu: «Ben 4 vice coordinatori, ma vogliamo pensare che più si è, meglio è come racconta la scrittrice Anne Fine in uno dei suo lavori letterari di maggior successo, auspicando non venga considerato un mantra per trovare la giusta ispirazione, con la finalità di riuscire a difendere gli interessi di tutti quei lavoratori onesti che tirano il carro o la carretta, fate voi.
Il 2024 sembra iniziato con il botto, dobbiamo però necessariamente osservare che le questioni sollevate dal Si Cobas e portate all’attenzione del Commissario Straordinario, la Dott.ssa Simona Carbone, restano purtroppo inascoltate».
Per quanto detto, Si Cobas si riserva di inviare «ricorso all’ispettorato del Lavoro, ai Nas e alla Procura della Repubblica di Catanzaro alla quale abbiamo relazionato proprio in questi giorni».