AMANTEA (Cs) – Il candidato alle ultime elezioni amministrative, Andrea De Luca, sulla scorta delle diverse polemiche divampate sui social, è intervenuto in relazione al tema della sicurezza.
Il sindaco, Vincenzo Pellegrino, infatti, in due distinte interviste fatte veicolare sul web ha spiegato alla Comunità i motivi che hanno portato alla chiusura dello stadio legati, ovviamente, alla sicurezza dei giocatori e dei tifosi. Lo stesso sindaco, però, una volta pubblicate le immagini (anche su Calabria Inchieste) dei capannoni dove sono in fase di realizzazione i carri di Carnevale a rischio corto circuito (le rese di corrente piene di acqua) non ha preso alcun provvedimento.
Contattati alcuni componenti della maggioranza per avere chiarimenti nessuna risposta è ancora giunta in merito, se non un «mi informo e ti faccio sapere». Mentre, due giorni dopo la pubblicazione di video e foto incontestabili, alcuni componenti dell’esecutivo hanno fatto selfie all’interno dei capannoni in questione per certificare la prosecuzione dei lavori. Se ne deduce, o si spera, che i luoghi di lavoro siano stati messi in sicurezza. Attendiamo, in merito, le informazioni promesse dalla maggiorana di governo.
Intanto, sull’argomento, De Luca ha evidenziato: «Alcune discussioni vanno necessariamente affrontate distinguendo diversi piani di ragionamento! Questa è premessa necessaria per presentare una breve riflessione sui preparativi per il Carnevale di Amantea».
Per questi motivi vorrei distinguere due aspetti:
1) «I carristi ed i ragazzi che con grande sacrificio si stanno prodigando e impegnando nei preparativi;
2) L’amministrazione comunale che avrebbe dovuto creare condizioni adeguate per la realizzazione dei preparativi – carri».
Il primo quesito «non può che portare alla manifestazione di un profondo senso di gratitudine nei confronti di tutti i ragazzi, da Amantea a Campora».
Il secondo «inchioda questa amministrazione a pesanti e gravi responsabilità. Gli spazi messi a disposizione non presentano nessun elemento di sicurezza. Per esempio già dall’anno scorso la vice sindaca Caterina Policicchio si era impegnata a ripristinare le prese elettriche nel Capannone di Campora. A distanza di un anno nulla è stato fatto.
Tutto questo con l’ipocrisia di questa Amministrazione che non perde occasione per contraddirsi. Da una parte richiama principi paterni che per motivi di sicurezza determinano la chiusura degli stadi; dall’altra parte nulla ha fatto per consentire ai ragazzi di lavorare nelle minime condizioni di sicurezza».
Tutto questo «non deve essere taciuto».
Quindi, «sia ben chiaro, non siamo contro chi con grande sacrificio sta regalando alla città il Carnevale, ma esprimiamo una forte critica nei confronti di questa Amministrazione che avrebbe dovuto dare un segnale reale di attenzione a tutti i giovani».
Infine: «Noi celebreremo il Carnevale grazie ai tantissimi ragazzi di Campora e Amantea. Per alcuni personaggi continuerà la recita con annesse maschere. E aggiungo con servizio fotografico che testimonia la vostra ipocrisia politica. La sicurezza dovrebbe valere sempre, non a convenienza».
stefaniasapienza@calabriainchieste.it