LONGOBARDI (Cs) – Una situazione a dir poco paradossale nella gestione della cosa pubblica, in quel di Longobardi, sulla costa tirrenica cosentina, viene denunciata dall’avvocato Donatella Attanasio, già consigliere comunale di minoranza.
Il riferimento è a un presunto fenomeno di spreco di denaro pubblico, rappresentato dalla accensione, già dalle prime ore del pomeriggio, quindi in pieno giorno, della pubblica illuminazione.
L’avvocato Attanasio documenta i fatti fotograficamente.
«La crisi energetica sta costringendo migliaia di famiglie italiane a cambiare le proprie abitudini di vita. Un cambiamento obbligato per risparmiare sulle bollette, ormai incontrollate, che stanno diventando sempre più un salasso per le famiglie italiane», è la premessa.
«Ma a Longobardi – entra nel merito Donatella Attanasio – sembra che ci sia la tendenza opposta, ossia quella a sprecare energia.
Tanto, paga sempre Pantalone, ovvero i Longobardesi.
L’amministrazione guidata dal Sindaco uscente Giacinto Mannarino, infatti, non sembra essere particolarmente interessata a essere un buon esempio per i suoi cittadini, come dimostra l’ennesimo spreco di energia elettrica (e di soldi pubblici).
Già dalle prime ore del pomeriggio, quindi in pieno giorno, l’illuminazione pubblica dell’intero territorio di Longobardi ha le luci accese. Una scelta incomprensibile da parte dell’amministrazione pubblica di Longobardi, in un momento di crisi economica ed energetica, con aziende e famiglie in forte difficoltà.
Da una parte ci sono molte imprese costrette a fare i conti con i rincari che, in alcuni casi, costringono alla chiusura, talvolta permanente, causando gravissime ripercussioni al tessuto sociale ed economico del Paese.
Dall’altra, invece, c’è l’amministrazione di Giacinto Mannarino che se ne frega di tutto questo – è la forte denuncia politica dell’ex consigliere comunale – e si permette il lusso di lasciare accese le luci, in pieno giorno.
Dimenticanza? Menefreghismo? Superficialità?», si chiede Attanasio.
E va avanti: «Di qualunque cosa si tratti, mi chiedo cosa dovrebbero pensare i longobardesi, cui quotidianamente si chiedono sacrifici immani, se poi chi li governa si permette il lusso di sprecare energia in un momento così delicato per tutti.
Mi auguro che sia data una motivazione tecnica plausibile ai Longobardesi, visto che saranno loro, attraverso le tasse comunale a pagare le bollette.
Tasse comunale le cui aliquote sono tra le più alte, stante lo stato di predissesto in cui versa l’Ente, ma questo all’amministrazione guidata da Giacinto Mannarino non interessa, non interessa nemmeno che i suoi cittadini hanno difficoltà ad onerare con puntualità al pagamento dei tributi, visto che attraverso la Sogert Spa, Società di Riscossione che opera nel Comune di Longobardi, a ridosso di Natale, sono partiti raffiche di pignoramenti direttamente sui conti correnti.
I Longobardesi, pur versando in difficoltà, devono onerare con puntualità, mentre all’attuale amministrazione uscente, tutto è concesso anche quello di lasciare accese le luci già dalle prime ore del pomeriggio!
Allora Vi chiedo, in questi pochi mesi di governo, prima del nuovo rinnovo del consiglio comunale, di non appesantire ulteriormente le già dissestante casse comunali, con inutili sprechi di energia elettrica solo a danno dei cittadini Longobardesi».