CATANZARO – La Conferenza Episcopale Calabra condanna gli atti dolosi contro don Giovanni Rigoli, l’aggressione e l’incendio della sua autovettura
Dichiarano i Vescovi: «La violenza, sotto ogni sua forma, è un linguaggio che rifiutiamo categoricamente. Essa non ispira mai i gesti e le parole di chi si professa credente nel Dio della pace e della mitezza, pertanto non può trovare spazio nella società civile, a meno che non si ricerchi lo smarrimento di ciò che rende umani».
E ancora: «Un attacco diretto a tutti i cittadini della nostra preziosa regione, a tutti colore che quotidianamente credono e lottano in modo onesto e rispettoso a favore della dignità altrui, contribuendo allo sviluppo di una Calabria che non può e non deve essere rappresentata da alcuni criminali accecati da una mentalità mafiosa: questo modo di agire e di pensare non appartiene all’etica e all’umanità dei calabresi».
I Vescovi incoraggiano la comunità varapodiese, don Gianni e Sua Eccellenza Alberti, chiedendo preghiere per superare queste tristi vicende e confidando nel lavoro della Magistratura e delle Forze dell’ordine per assicurare i responsabili alla giustizia.