CATANZARO – Roberto Laudini, coordinatore regionale S.I. COBAS Sicilia e Calabria interviene sulla riorganizzazione della sala prelievi in atto all’Ospedale “Pugliese Ciaccio” di Catanzaro.
«Finalmente una riorganizzazione della sala prelievi dell’ex Pugliese Ciaccio con l’obiettivo di migliorare l’offerta del servizio pubblico. La scrivete O. S. deve necessariamente congratularsi con i vertici della A. U. O. Renato Dulbecco di Catanzaro, per l’implementazione di un servizio pubblico essenziale come quello offerto dalla sala prelievi dell’ex Pugliese Ciaccio di Catanzaro».
Al momento «si stanno studiando gli interventi necessari per la riorganizzazione, ma grazie alle anticipazioni del tutto informali ricevute nei giorni scorsi da parte dell’A. U. O., possiamo affermare con certezza che in
in marzo o in aprile p. v., il servizio dovrebbe essere esteso anche al sabato. Ovviamente questo comporta il cambiamento dei profili orari e quindi dell’orario di lavoro dei dipendenti che ci aspettiamo venga ufficializzato con delibera o con altro dispositivo e data certa».
Considerata la tematica riconducibile alla materia sindacale «siamo sicuri che le OO. SS. verranno coinvolte per esprimere fattivamente le proprie prerogative, anche se apprezziamo ogni tipo di coinvolgimento ufficiale e non. C’è da dire che il sindacato avrebbe potuto agevolare l’impegno dell’Amministrazione segnalando eventuali problematiche. Ne citiamo una che rappresenta qualcosa di emblematico per la buona riuscita dell’iniziativa: Le prenotazioni on line effettuate dai cittadini, fanno registrare sovente delle irregolarità nella compilazione del forum web e grazie all’intervento dei capacissimi operatori del servizio Ced, la problematica si risolve quasi istantaneamente consentendo agli operatori di continuare i prelievi senza blocchi o paralisi del servizio».
Considerato che «gli operatori Ced non espletano servizio di sabato, chi risolverà il problema degli operatori front-office evitando un eventuale blocco dei prelievi che potrebbe far registrare anche intemperanze da parte di qualche cittadino esagitato? Osserviamo ancora che, il numero totale dei prelievi previsto, sarà la metà di quelli effettuato da lunedì a venerdì; per questa ultima considerazione, viene spontaneo chiedersi per quale motivo la stessa riorganizzazione non ha riguardato la sala prelievi del Presidio De Lellis tenuto conto che il cittadino ha la possibilità di trovare parcheggio in modo più agevole vista l’area parcheggio in uso alla struttura De Lellis?».
Così facendo «il numero dei prelievi rimarrebbe invariato consentendo al servizio pubblico di introitare maggiori risorse e competere con il servizio privato. Fermo restando l’apprezzamento per l’iniziativa, dobbiamo necessariamente constatare che il 21 agosto u.s., il S.I. Cobas ha chiesto formalmente alla dottoressa Antonella Ciampa Direttore delle Risorse Umane ed alla Dottoressa Caterina Puntoriero dirigente delle Professioni Sanitarie, il documento aziendale che prevedeva ufficialmente i profili orari degli operatori impiegato presso la sala prelievi, ma la richiesta è rimasta inevasa, lo stesso dicasi per un rinnovo della stessa formulata il 19 gennaio u. s. alla Dottoressa Anna Vero, Direttore f.f. del laboratorio di chimica clinica – RIA».
Invero, «per la mancata collaborazione dei Dirigenti responsabili e l’elusione dei doveri d’ufficio, stiamo valutando con i legali la possibilità di richiamare il rispetto della 241/90, in quanto il sindacato non può essere considerato semplicemente un attore di secondo piano quando si tratta della riorganizzazione dei servizi, stessa questione riguarda la sicurezza nei luoghi di lavoro viste le note vicende riferite alle aggressioni ricevute dagli operatori sanitari. Ricordiamo alla Dottoressa Simona Carbone, Commissario Straordinario della R. Dulbecco che, dal 5 gennaio 2024 Ella ha acquisito concretamente la responsabilità di datore di lavoro in sicurezza come prescrive l’art. 28 comma 3 bis del D.LGS. 81/08, cioè datore di lavoro che deve garantire la tutela della salute e della *Firma autografa omessa ai sensi dell’art.3 del D.Lgs.n.39/1993 sicurezza nei luoghi di lavoro, di conseguenza la quantificazione dell’eventuale rischio aggressione, così come la valutazione di tuti i rischi, dovrebbe costituire un parametro di riferimento anche per la riorganizzazione dei servizi. Ricordiamo alla Dotoressa Simona Carbone che la valutazione di tutti i rischi resta sempre in capo al datore di lavoro che ha a disposizione 90 gg dal suo insediamento per predisporre il suo DVR e lo deve fare con delibera in quanto trattasi di documento privato del responsabile legale della Dulbecco, non della Dulbecco in quanto Azienda».
Per meglio «responsabilizzare i suoi dirigenti tra i quali il Capo Dipartimento, nonché i preposti come i Dirigenti e le Posizioni Funzionali Organizzative di settore, suggeriamo alla Dottoressa Simona Carbone di deliberare la delega di funzioni di datore di lavoro in sicurezza, prevista dall’art. 16 del D.LGS 81/08, questo motiverà i propri collaboratori che risponderanno in prima persona per eventuali disfunzioni organizzative che dovessero cagionare danno al dipendente. L’indifferenza dimostrata da qualcuno, contribuisce ad esporre il datore di lavoro che per quanto ci riguarda avrà sempre la nostra collaborazione».
Per tale motivi «sollecitiamo la Dottoressa Simona Carbone ad attribuire le funzioni di datore di lavoro, di dirigente e di preposto a chi oggi ha competenza sulla sala prelievi non solo dell’ex Pugliese Ciaccio, ma anche del Presidio De Lellis, difatti l’eventuale richiesta di risarcimento danno derivante dal ciclo produttivo e da lavoro non tutelato, sarà esclusivamente degli attori appena citati. Si spera che i suggerimenti forniti alla Dottoressa Simona Carbone siano apprezzati, perché il sindacato dovrebbe rappresentare una risorsa per datore di lavoro e non un ostacolo».
Probabilmente «le nostre sono inutili preoccupazioni in quanto i dirigenti della Dottoressa Simona Carbone avranno predisposto un interfaccia con il CED per lo sblocco immediato delle prenotazioni on line, avranno previsto lo stesso profilo orario per tutti i dipendenti, anche quelli distaccati in altri servizi, avranno sentito certamente il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione per gli eventuali aggiornamenti del
Documento di Valutazione dei Rischi».
Il S.I. COBAS è in grado di «fornire il proprio contributo se la Dottoressa Simona Carbone volesse approfondire le tematiche toccate dal sindacato e ribadisce il proprio giudizio positivo verso l’iniziativa che migliora la concorrenza con il servizio offerto dal privato».
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