Uno dei tanti incidenti registrati lungo. la Ss106

MIRTO CROSIA (Cs) – Il vice presidente del consiglio regionale, Franco Iacucci, prenderà parte alla mobilitazione indetta dai sindacati in merito alla strada statale 106. 

«Esprimo il mio sostegno e la mia adesione – ha riferito Iacucci – alla mobilitazione indetta da Cgil, Cisl e Uil per il 20 Febbraio “Per la sicurezza e il diritto alla mobilità, per connettere il Paese, servono infrastrutture moderne e sostenibili” sulla strada statale 106».

La 106, ha rimarcato ancora il vice presidente «è diventata tristemente nota come la strada della morte e non si può più ignorare la gravità della situazione. L’ultimo incidente mortale solo due giorni fa nei pressi di Trebisacce».

Con la vertenza Calabria «sono stati ottenuti ulteriori fondi ma non basta. Bisogna fare di più e bisogna fare presto. Mentre il Ministro Salvini è impegnato a scippare i fondi al Sud – come lui stesso ha ammesso – per dirottarli al Nord sulle nostre strade continuano a consumarsi tragedie. La partita delle infrastrutture in Calabria è fondamentale per uno sviluppo del territorio, prima fra tutte proprio la 106. Altro che ponte».

Il primo progetto della nuova Statale 106 «fu redatto dal Compartimento Anas di Catanzaro a cavallo tra il 1999 ed il 2000. La strada fu inserita nel primo programma delle infrastrutture strategiche (Delibera Cipe n.1/2001) nell’ambito della Legge Obiettivo. Dopo quasi 24 anni è necessario dare ai cittadini tempi certi sulla conclusione di quest’opera che collega Reggio Calabria con Taranto e che è fondamentale per fare uscire dall’isolamento interi territori calabresi che sono spesso tagliati fuori anche dallo sviluppo delle tratte ferroviarie. Abbiamo il dovere come istituzioni di stare vicino ai sindaci e ai cittadini di questi territori che troppo a lungo sono stati penalizzati. È arrivato il momento di unirci per chiedere ad ANAS e al Governo e, per quanto possibile, anche alla Regione di dare certezze su interventi, tempi e costi».

Per questa ragione, «il 20 febbraio sarò a Mirto Crosia, dove solo pochi mesi fa perdeva la vita sulla 106 una ragazza di 17 anni, insieme ai sindacati che desidero ringraziare per aver sempre tenuto accesi i riflettori su questa grande opera».

stefaniasapienza@calabriainchieste.it