AMANTEA (Cs) – Buone notizie in merito alla fruibilità del Porto di Amantea che, da quando è stato realizzato (il 2002) resta chiuso quasi 9 mesi all’anno perché continuamente insabbiato, con costi esorbitanti per il Comune di Amantea.
Nei giorni scorsi – grazie all’interessamento assiduo del consigliere con delega Arturo Suriano – la regione Calabria ha valutato positivamente il progetto di “Interventi di difesa costiera a protezione della SS18 nel Comune di Amantea (Cs)” – Proponente: Commissario di Governo per il Contrasto del Dissesto Idrogeologico del Territorio della Regione Calabria – Comune di Amantea.
Il valore delle opere da realizzare, relative all’intervento di cui sopra, è pari a 100.000 euro e prevedono la rimozione dei cumuli di sabbia fermi nell’area da almeno 7 anni.
In particolare “i lavori di valutazione riguardano la movimentazione mediante scavo di sedimenti portuali posti in corrispondenza del Porto di Amantea per finalità di ripascimento artificiale dell’arenile a protezione della strada statale 18”.
Si rileva, preliminarmente, che “i sedimenti accumulati sul molo foraneo da sempre aggirano l’infrastruttura provocando, nel tempo, l’insabbiamento dell’imboccatura che, periodicamente, deve essere dragata per restituire l’accesso alle imbarcazioni. d’altra parte il Porto costituisce un ostacolo al trasporto solido costiero longitudinalmente diretto prevalentemente da nord a sud, con conseguente attivazione di un fenomeno erosivo a sud di esso, in corrispodenza della trada statale 18 Tirrenia Inferiore, attualmente in condizioni valutate presso ché stabili. La costa situata a sud è caratterizzata dalla presenza di tre importi opere marittime a contenimento dei sedimenti per la protezione della costa: due scogliere emerse e un pennello semi sommerso di chiusura”.
Il progetto prevede l’esecuzione di due interventi: al lotto 1, ripascimento artificiale della spiaggia emersa e sommersa immediatamente contigua a sud del Porto, mediante l’utilizzo di 1.200 mc di sedimenti portuali da prelevare mediante un escavatore dall’imboccatura portuale; lotto 2, ripascimento artificiale della spiaggia emersa e sommersa immediatamente contigua a sud del Porto mediante l’utilizzo di 3.450 mc di sedimenti portuali formanti i cumuli creati in anni precedenti in occasione delle escavazioni svolte e conservati in aree di prelievo”.
VALUTAZIONE DELLA COERENZA DELLE ALTERAZIONI ESAMINATE
Lo studio preliminare ambientale e gli elaborati di progetto, “non hanno evidenziato sufficienti possibilità di alternative finalizzate a ridurre e minimizzare l’erosione costiera in atto, laddove l’opzione “0″ di non intervento comporterebbe inevitabilmente la progressiva scomparsa della spiaggia attuale con peggioramento della qualità ambientale e paesaggistica dei luoghi”.
Se l’iter burocratico continua a viaggiare così velocemente chissà che per l’estate alle porte finalmente si potrà avere una struttura fruibile al 100% da pescatori e diportisti. Di sicuro l’amministrazione comunale, e il consigliere Suriano in particolare, si sta impegnando al massimo per raggiungere l’obiettivo.
stefaniasapienza@calabriainchieste.it