Il ponte del Savuto

AIELLO CALABRO (Cs) – Il sindaco di Aiello Calabro, Luca Lepore, unitamente ad altri primi cittadini del comprensorio, l’altro ieri si è portato sul cantiere del Ponte Savuto per lanciare l’ennesimo appello alle Istituzioni preposte affinché i lavori – fermi da 18 anni – riprendano subito.

«I𝐧𝐬𝐢𝐞𝐦𝐞 𝐚𝐢 𝐜𝐨𝐥𝐥𝐞𝐠𝐡𝐢 𝐒𝐢𝐧𝐝𝐚𝐜𝐢 𝐝𝐞𝐥 𝐂𝐨𝐦𝐩𝐫𝐞𝐧𝐬𝐨𝐫𝐢𝐨, ad una 𝒅𝒆𝒍𝒆𝒈𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒅𝒊 𝒂𝒈𝒓𝒊𝒄𝒐𝒍𝒕𝒐𝒓𝒊 𝒆 𝒂𝒛𝒊𝒆𝒏𝒅𝒆 mi sono 𝗿𝗲𝗰𝗮𝘁𝗼 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗼𝗻𝘁𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗦𝗮𝘃𝘂𝘁𝗼 𝗰𝗵𝗶𝘂𝘀𝗼 𝗮𝗹 𝘁𝗿𝗮𝗻𝘀𝗶𝘁𝗼 𝗱𝗮 𝟭𝟴 𝗮𝗻𝗻𝗶», ha scritto Lepore.

Per la sua costruzione sono state 𝐦𝐞𝐬𝐬𝐞 𝐚 𝐝𝐢𝐬𝐩𝐨𝐬𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 «𝐢𝐦𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐫𝐢𝐬𝐨𝐫𝐬𝐞, ma ad 𝑜𝑔𝑔𝑖 𝑖𝑙 𝑐𝑎𝑛𝑡𝑖𝑒𝑟𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑖𝑙 𝑐𝑜𝑚𝑝𝑙𝑒𝑡𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑟𝑖𝑠𝑢𝑙𝑡𝑎 𝑓𝑒𝑟𝑚𝑜. 𝐑𝐢𝐬𝐨𝐫𝐬𝐞 𝐢𝐦𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐬𝐭𝐚𝐭𝐞 𝐬𝐭𝐚𝐧𝐳𝐢𝐚𝐭𝐞 – prima dal governo regionale Oliverio e adesso dal Presidente Occhiuto – anche 𝘱𝘦𝘳 𝘭𝘢 𝘣𝘳𝘢𝘵𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘤𝘩𝘦 𝘥𝘰𝘷𝘳𝘦𝘣𝘣𝘦 𝘤𝘰𝘭𝘭𝘦𝘨𝘢𝘳𝘦 𝘭𝘰 𝘴𝘷𝘪𝘯𝘤𝘰𝘭𝘰 𝘥𝘪 𝘚𝘢𝘯 𝘔𝘢𝘯𝘨𝘰 𝘥𝘢𝘭 𝘱𝘰𝘯𝘵𝘦 𝘴𝘶𝘭 𝘚𝘢𝘷𝘶𝘵𝘰 𝘧𝘪𝘯𝘰 𝘢 𝘊𝘢𝘮𝘱𝘰𝘳𝘢 San Giovanni, 𝐛𝐫𝐚𝐭𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐚 𝐪𝐮𝐚𝐥𝐞 𝐚𝐮𝐬𝐩𝐢𝐜𝐡𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐥’𝐚𝐯𝐯𝐢𝐨 𝐝𝐞𝐢 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐢».

Il 𝗽𝗼𝗻𝘁𝗲, per come evidenziato dal sindaco Lepore «𝗿𝗮𝗽𝗽𝗿𝗲𝘀𝗲𝗻𝘁𝗮 𝘂𝗻 𝗶𝗺𝗽𝗼𝗿𝘁𝗮𝗻𝘁𝗲 𝗮𝗿𝘁𝗲𝗿𝗶𝗮 in quanto 𝘧𝘶𝘯𝘨𝘦 𝘥𝘢 𝘢𝘭𝘵𝘦𝘳𝘯𝘢𝘵𝘪𝘷𝘢 𝘴𝘪𝘢 𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘚𝘚 18 che purtroppo 𝘃𝗶𝘃𝗲 𝗶 𝗽𝗿𝗼𝗯𝗹𝗲𝗺𝗶 𝗹𝗲𝗴𝗮𝘁𝗶 𝗮𝗹𝗹’𝗲𝗿𝗼𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗰𝗼𝘀𝘁𝗶𝗲𝗿𝗮 𝗰𝗵𝗲 𝗮𝗱 𝗼𝗴𝗴𝗶 𝗹𝗮 𝘃𝗲𝗱𝗲 𝗮𝗱 𝘂𝗻 𝘂𝗻𝗶𝗰𝗮 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶𝗮 ed è 𝙞𝒎𝙥𝒐𝙧𝒕𝙖𝒏𝙩𝒆 𝒂𝙣𝒄𝙝𝒆 𝒑𝙚𝒓 𝒍𝙚 𝙖𝒛𝙞𝒆𝙣𝒅𝙚 𝙘𝒉𝙚 𝙨𝒐𝙣𝒐 𝒖𝙗𝒊𝙘𝒂𝙩𝒆 𝒊𝙣 𝙩𝒂𝙡𝒆 𝒛𝙤𝒏𝙖».

Oggi purtroppo «𝗮𝘀𝘀𝗶𝘀𝘁𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗮𝗱 𝘂𝗻𝗮 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗮 𝘀𝗼𝘀𝗽𝗲𝗻𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗶 𝗹𝗮𝘃𝗼𝗿𝗶 𝗰𝗵𝗲 𝗻𝗲 𝗿𝗶𝘁𝗮𝗿𝗱𝗮 𝗹𝗮 𝗿𝗶𝗮𝗽𝗲𝗿𝘁𝘂𝗿𝗮. 𝗖𝗼𝗺𝗲 𝗦𝗶𝗻𝗱𝗮𝗰𝗶 𝘀𝗮𝗿𝗲𝗺𝗼 𝘃𝗶𝗴𝗶𝗹𝗶 𝘀𝘂𝗹 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗹𝗲𝘁𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗴𝗹𝗶 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝘃𝗲𝗻𝘁𝗶, che solleciteremo a gran voce in quanto 𝙞𝙡 𝙥𝙤𝙣𝙩𝙚 𝙨𝙪𝙡 𝙎𝙖𝙫𝙪𝙩𝙤 𝙚̀ 𝙘𝙧𝙪𝙘𝙞𝙖𝙡𝙚 𝙥𝙚𝙧 𝙡𝙤 𝙨𝙫𝙞𝙡𝙪𝙥𝙥𝙤 𝙙𝙚𝙡 𝙏𝙚𝙧𝙧𝙞𝙩𝙤𝙧𝙞𝙤, 𝙙𝙚𝙡 𝙨𝙪𝙤 𝙩𝙚𝙨𝙨𝙪𝙩𝙤 𝙚𝙘𝙤𝙣𝙤𝙢𝙞𝙘𝙤 𝙚 𝙨𝙤𝙘𝙞𝙖𝙡𝙚, 𝙥𝙚𝙧 𝙡𝙚 𝙖𝙯𝙞𝙚𝙣𝙙𝙚 𝙖𝙜𝙧𝙞𝙘𝙤𝙡𝙚 𝙚 𝙨𝙤𝙥𝙧𝙖𝙩𝙩𝙪𝙩𝙩𝙤 𝙘𝙤𝙢𝙚 𝙖𝙡𝙩𝙚𝙧𝙣𝙖𝙩𝙞𝙫𝙖 𝙣𝙚𝙡 𝙘𝙖𝙨𝙤 𝙞𝙣 𝙘𝙪𝙞 𝙡𝙚 𝙢𝙖𝙧𝙚𝙜𝙜𝙞𝙖𝙩𝙚 dovessero 𝙗𝙡𝙤𝙘𝙘𝙖𝙧𝙚 𝙡𝙖 𝙎𝙎18, allo stesso tempo 𝑝𝘰𝑟𝘵𝑒𝘳𝑒𝘮𝑜 𝑎𝘷𝑎𝘯𝑡𝘪 𝘭𝑒 𝑏𝘢𝑡𝘵𝑎𝘨𝑙𝘪𝑒 𝑒 𝑖𝘭 𝘭𝑎𝘷𝑜𝘳𝑜 𝑖𝘯𝑡𝘳𝑎𝘱𝑟𝘦𝑠𝘰 𝘥𝑎𝘪 𝘳𝑎𝘱𝑝𝘳𝑒𝘴𝑒𝘯𝑡𝘢𝑛𝘵𝑖 𝑖𝘴𝑡𝘪𝑡𝘶𝑧𝘪𝑜𝘯𝑎𝘭𝑖 𝑑𝘦𝑙 𝑡𝘦𝑟𝘳𝑖𝘵𝑜𝘳𝑖𝘰».

Il 12 gennaio 2024, lo ricordiamo, anche il consigliere regionale, e commissario regionale di “Noi Moderati – Il grande Centro”, Antonello Talerico aveva lanciato un appello che, a quanto pare, ad oggi non ha sortito ancora nessun effetto.

«Ringrazio per la sua collaborazione il consigliere comunale di Nocera Terinese, Giuseppe Ruperto che più volte si è interessato – anche da semplice cittadino – e segnalato le problematiche connesse alla erosione delle coste ed alle condizioni di viabilità, sollecitando interventi urgenti anche per la riapertura del Ponte sul Savuto, chiuso da oltre 17 anni nonostante sull’altra sponda vi siano dei cittadini residenti nel Comune di Nocera», denunciava Talerico.

Così anche «l’imprenditore Palmerino Crialesi porta avanti da anni alcune battaglie, insieme ad altri operatori economici per salvare la costa del litorale tirrenico che interessa sia la provincia di Catanzaro che quella di Cosenza. Ma non è più possibile lasciare soli questi amministratori ed imprenditori».

Ecco perché «la politica regionale e provinciale deve assumersi ogni responsabilità ed intervenire subito. Il Presidente Occhiuto interverrà anche in questa circostanza per rimediare ai tanti errori del passato, o meglio alla indifferenza che la politica ha riservato a questi territori che invece andrebbero valorizzati e “sfruttati” per rilanciare il Turismo, partendo anche dalla questione “depurazione”».

stefaniasapienza@calabriainchieste.it