Maximilliano Granata

COSENZA – Il presidente Consorzio Valle Crati, Maximiliano Granata è intervenuto sull’operazione denominata Scirocco sull’inquinamento.

Per Granata, infatti, l’operazione «è solo la punta dell’iceberg rispetto all’inquinamento diffuso nel territorio calabrese. Dopo che sono state consegnate le reti fognarie dei comuni ad un gestore unico sotto l’indirizzo e il controllo del Consorzio Valle Crati, dai primi interventi sul territorio abbiamo riscontrato una totale assenza di lavori sulle reti fognarie della città di Cosenza e Rende e Montalto Uffugo, oggetto d’intervento e nello specifico, in alcuni punti critici della città di Cosenza, la Kratos ha verificato il mancato allaccio alla rete fognaria».

Da anni «stiamo denunciando le fonti d’inquinamento dell’area industriale di Rende e Montalto Uffugo  alla Procura della Repubblica per gli adempimenti di competenza. Allo stato è stato riscontrato un inquinamento diffuso nelle città di Cosenza e nell’area industriale di Rende e Montalto Uffugo. Scarichi non collettati ai centri abitati, che in pieno centro, scaricano in superficie. Numerose condotte fognarie di grossi centri abitati che scaricano direttamente nel fiume attraverso l’immissione delle fogne nelle acque bianche, infine un totale stato di abbandono delle reti fognarie».

Infine: «In questi pochi mesi di gestione abbiamo riscontrato un inquinamento diffuso nell’area urbana di Cosenza e nell’area industriale di Rende e Montalto Uffugo».