Una veduta di Tarsia

TARSIA – Soddisfazione per il bilancio sul primo trimestre del 2024 in tema di opere pubbliche realizzate nel Comune di Tarsia. A sostenerlo è il primo cittadino, Roberto Ameruso, che definisce il proprio borgo un “cantiere aperto”.

«Avevamo tante opere che erano state appaltate addirittura prima del covid – dice il sindaco – e poi, a causa della pandemia, erano state bloccate. Un blocco che, come tutti sappiamo, non è stato solo per il covid ma che si è protratto proprio a causa degli eventi post pandemici, mi riferisco al conflitto russo ucraino e quello che ne è scaturito in termini di maggiori costi per l’energia e anche delle materie prime».

Questo «si è riversato sulle attività che avevamo avviato grazie a progetti del valore di circa 7 milioni di euro con opere già appaltate e che oggi sono state tutte sbloccate e in via di definizione».

Parliamo di «opere fondamentali per la vita dei cittadini, che riguardano il completamento della rete fognaria in molte zone del nostro territorio che ne erano scoperte. Parliamo del dissesto idrogeologico, con due interventi fondamentali nella zone del centro storico. Parliamo di mitigazione del rischio sismico con un intervento importantissimo sulle scuole».

Queste sono solo alcune «delle principali opere che stiamo realizzando, ma ce ne sono tante altre piccole che sono state realizzate e alcune sono in corso di realizzazione. Fra queste, voglio ricordare il progetto palestra all’aperto, realizzato nella villetta di via Caroianni, all’azione di restyling sempre in quella zona con l’abbattimento delle barriere architettoniche a cui si aggiunge – conclude – la riqualificazione dell’area del monumento dei caduti».

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