AMANTEA – La rifondazione e direzione del Concerto Bandistico, che oggi porta il suo nome, e la composizione di marce sinfoniche (“A tu per tu”, “Campana muta”), funebri (“Tutta lacrime” e Venerdì Santo”), di numerosi brani di musica sacra (“Ave Maris Stella”) e pastorale, ma anche di danze, walzer e tango, furono le immense passioni che scandirono la vita artistica del Maestro Mario Aloe.
Nel 1923 il compositore amanteano comincia a porre in musica “Le Sette Parole di Nostro Signore Gesù Cristo sulla Croce” una sacra rappresentazione, tratta dalle “Tre Ore di agonia” su testo di Pietro Metastasio.
Un’opera che oggi diventa concerto grazie agli arrangiamenti del Maestro Manuel Siciliano, che spiega “La melodia resta quella originaria, ho solamente raccolto e trascritto per banda un’opera immaginata originariamente per un organico cameristico”.
Docente di strumento musicale nelle scuole medie e superiori, dopo una serie di esperienze come concertista ed orchestrale (anche all’estero) nel 2013 Manuel ritorna definitivamente in Calabria.
Nell’estate del 2022 assume la guida del Concerto Bandistico “Mario Aloe” Città di Amantea, dove da bambino aveva imparato a suonare il filicorno soprano sotto la guida del maestro Roberto Francescano, e qualche mese più tardi gli eredi di Mario Aloe riconoscono (retroattivamente) all’associazione la proprietà e titolarità esclusiva dei diritti patrimoniali, del materiale fotografico e di tutte le opere musicali composte dal Maestro.
Inizia, così, insieme ai corsi di propedeutica musicale e alla riproposizione di brani del repertorio concertistico di Nicola Politano, Antonio Sicoli, Cipriano Martire, Tranquillo Bruno, Angelo De Santo e di altri compositori locali, un’opera pregevole di recupero e studio degli spartiti e delle melodie, delle partiture del Maestro.
Un lavoro minuzioso, che mescola senso della storia e amore viscerale per la musica.
«Un progetto dinamico – evidenzia Siciliano – perché mira a restituire valore e fruibilità ad un patrimonio inestimabile, generando cultura, conoscenza e propensione a scenari nuovi partendo dalla lettura e interpretazione del nostro passato. Solo così la musica rimane viva e può incoraggiare i compositori di domani a crearne di nuova».
L’evento “Le Sette Parole di Nostro Signore Gesù Cristo sulla Croce” in programma il 21 marzo (giovedì di passione) nella Chiesa Monumentale di San Bernardino, prevede la partecipazione di Alessandro D’Acrissa (Tenore) Josephine Carioti (mezzo Soprano) Francesco Laino (Baritono) e Carmine Russo (Basso). Dirige il Maestro Manuel Siciliano.
Nel corso della serata verranno riproposti gli ultimi momenti di vita di Gesù, dall’Ultima Cena del Giovedì Santo al momento solenne dell’Eucarestia, fino alle Tre Ore di Agonia sul Golgota, durante le quali, Gesù, pronuncia le sue Ultime Sette Parole sulla Croce, fino al tragico momento della morte.