TIRRENO – All’indomani dell’ultimo giorno utile per la presentazione delle candidature nell’ambito delle elezioni per il rinnovo del consiglio direttivo degli avvocati del foro di Paola, emergono le prime attendibili indiscrezioni su ciò che potrebbe uscire fuori dalle urne. V’è da dire, intanto, che un paio di gruppetti (“liste”) di professionisti inizialmente interessati a scendere in campo, col passare dei giorni hanno fatto registrare un disimpegno strategico, soprattutto alla luce della forza contrattuale attribuita al gruppo dirigente uscente, guidato da Mario Pace, cetrarese, presidente uscente.
In campo, pertanto, sono scesi consiglieri uscenti o aspiranti consiglieri legati all’avvocato Pace ed ai professionisti che fanno strettamente parte del suo gruppo di fedelissimi.
In tale contesto, circola con molta insistenza, quale presidente “in pectore”, il nome dell’avvocato Gianfranco Parenti, lanciato proprio da Mario Pace, sia per accontentare il territorio paolano e sia perché il presidente uscente occupa comunque un posto di rilievo a Roma. Com’è noto, infatti, nell’ambito del XXXV congresso nazionale forense, Pace è stato eletto componente Ocf.
Al congresso avevano preso parte oltre al presidente del Coa di Paola, Mario Pace, anche il segretario Edoardo Sommella, i consiglieri Gerolamo Marco Osso, Gianfranco Parenti e Gabriele Fiorito, oltre a Maria Bernardo in rappresentanza del Cpo e Giuseppe Mandarino in rappresentanza dell’Aiga.
In seno al congresso si erano tenute anche le elezioni dei componenti dell’organismo congressuale forense, vertice di rappresentanza politica dell’avvocatura italiana, che esercita la rappresentanza politica del congresso nazionale di cui ha il compito di attuare i deliberati, elaborare i progetti e le proposte a tutela degli interessi dell’avvocatura e della società italiana. Il risultato ottenuto, anche in questa occasione, dal Coa di Paola, ha dunque fatto registrare l’elezione del presidente Pace tra i 50 componenti eletti nell’Ocf. Ed ora si ipotizza l’avvicendamento di Pace con Parenti.
L’indiscrezione circa un presunto presidente “in pectore” indicato da Mario Pace ha sollevato mugugni ed ha portato tanti avvocati, inizialmente intenzionati a candidati, a mettersi da parte. Vedremo se, all’esito della elezione dei membri del consiglio direttivo e al termine della prima assemblea, tali indiscrezioni troveranno conferma nei fatti.