Anche capo gruppo Pd del consiglio regionale della Calabria, Domenico Bevacqua si dice contrario alla paventata chiusura del reparto anticrimine.
«Sostengo a nome mio e del gruppo consiliare regionale del Partito Democratico – fa sapere Bevacqua in una nota stampa – l’iniziativa promossa dal consiglio comunale di Cetraro contro la paventata chiusura del reparto anticrimine e per sostenere con fermezza maggiori presidi di legalità sul Tirreno Cosentino».
Assente all’iniziativa promossa dal Comune di Cetraro per precedenti impegni assunti Bevacqua ha detto che ha già espresso al sindaco Ermanno Cennamoe alla sua giunta «la mia più sentita vicinanza e quella dei colleghi consiglieri del Partito Democratico.
Sui temi della sicurezza come partito democratico e come gruppo consiliare siamo stati sempre in prima linea – sottolinea il consigliere regionale – Sulla vicenda specifica abbiamo avuto modo di incontrare i rappresentanti provinciali e regionali del Siulp ai quali abbiamo ribadito vicinanza e ascolto alle loro richieste.
Tanto che, come gruppo consiliare del partito democratico abbiamo, depositato, nei giorni scorsi, una mozione affinché il presidente della giunta regionale si faccia promotore di una iniziativa istituzionale contro la paventata scelta della soppressione e/o trasferimento di alcuni dei reparti presenti sul territorio calabrese.
Per noi i presidi di legalità sul territorio devono essere potenziati, non smantellati quelli esistenti. Se ciò dovesse avvenire – conclude Bevacqua – costituirebbe un segnale pericoloso per i cittadini calabresi che si aspettano, invece, segnali di vicinanza e sostegno sul tema della sicurezza».
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