CROTONE – Anche quest’anno si svolge l’iniziativa della consegna dell’olio di Capaci all’autorità religiosa locale, che verrà consacrato nel corso della Settimana Santa e, divenuto sacro crisma, utilizzato per l’amministrazione dei sacramenti.
L’iniziativa, che coinvolge tutte le Questure, si inserisce nell’ambito delle manifestazioni per ricordare le vittime della mafia, nel 32^ anniversario degli attentati di Capaci e Via D’Amelio.
Stamani, il questore Marco Giambra, accompagnato dal capo di Gabinetto Ugo Nicoletti e da una rappresentanza del personale della Questura, nonché dal Cappellano della Polizia di Stato, monsignor Ezio Limina, ha fatto visita a monsignor Angelo Raffaele Panzetta, acivescovo della Diocesi Crotone-Santa Severina, presso la sede dell’Arcivescovado.
In tale occasione, il questore ha consegnato all’arcivescovo una ampolla contenente l’olio prodotto dall’Associazione “Quarto Savona 15“, che prende il nome dalla sigla radio utilizzata dall’equipaggio della Polizia di Stato di scorta al giudice Giovanni Falcone.
Nel luogo della strage del 23 maggio 1992, a pochi passi dallo svincolo autostradale di Capaci, dove rimasero uccisi i tre agenti della scorta – Vito Schifani, Antonio Montinaro e Rocco Dicillo – ed i magistrati Giovanni Falcone e Francesca Morvillo, sorge un giardino dove sono piantati degli alberi di ulivo, ciascuno dedicato ad una vittima innocente della barbarie mafiosa.
Anche quest’anno l’Associazione ha provveduto a raccogliere le olive prodotte dagli alberi, ricavandone l’olio, che viene donato affinchè il frutto nato dalla terra bagnata dal sangue dei caduti nella lotta contro la mafia possa essere simbolo di redenzione per il territorio, rappresentando la vittoria del bene sul male.
L’Arcivescovo ha ringraziato il questore per il significativo dono e, nel riceverlo, ha esternato il suo apprezzamento e la vicinanza alla Polizia di Stato, nonchè a tutte le forze dell’ordine, per l’impegno quotidianamente profuso per garantire la sicurezza dei cittadini.