AMANTEA (Cs) – I programmi elettorali sono un punto fermo dei candidati a sindaco e delle loro liste al fine di catturare l’attenzione del cittadino – elettorato per convincerlo ad essere votati. Programmi che sono delle promesse e, pertanto, devono essere mantenute. Altrimenti si cade nella ciarloneria, nella falsità, nell’inganno.
Nel senso che, io ti prometto che farò tante cose solo per accaparrarmi i voti salvo poi – una volta salito al trono – fare ciò che meglio mi conviene. E qui, però, entra in gioco il ruolo del consigliere comunale di opposizione, il quale – programma alla mano – deve vigiliare affinché le promesse vengano mantenute e laddove ciò non dovesse concretizzarsi, ha il dovere di denunciare agli elettori di aver votato l’ennesimo ciarlatano. Così facendo il cittadino sa di aver riposto fiducia nella perona sbagliata.
Una premessa doverosa, questa, perché oggi prendiamo in esame alcuni – e dico solo alcuni, per il momento – dei punti inseriti nel programma elettorale della lista “Nea Polis”, capitanata dal sindaco Vincenzo Pellegrino.
RIORDINO DEI TRIBUTI E RIDUZIONE DELLE TASSE LOCALI
“Amantea è forse la città a più alta imposizione fiscale comunale, ma è in assoluto la più cara in termini di costi ed inefficienza dei servizi pubblici. Non si può chiedere ai cittadini di compartecipare alla spesa pubblica senza rendere conto dei tributi e delle spese fatte a fronte di quel singolo tributo. Perciò regolerò i tributi in modo tale che per ogni utenza o servizio pubblicherò il tributo incassato così che i contribuenti possano vedere quanto pagano per quella utenza e possano valutarne anche la qualità. Formerò una task forse per eliminare gli sprechi, revisionare le spese e ridurre le tasse il più possibile, a fronte dell’equilibrio di bilancio”.
ACQUA PUBBLICA
“Intendo implementare un insieme di interventi finalizzati a sostanziare il concetto di “acqua bene comune” e attivare un sistema di incentivi per il risparmio idrico in ambito domestico e industriale. Proporrò una moratoria di tutte le captazioni sul territorio programmando una serie di interventi per controllare le perdite di rete ed eventuali captazioni fuori norma”.
TRAFFICO CITTADINO – PISTE CICLOPEDONALI
Sullee strade cittadine di Amantea, Coreca e Campora occorre una manutenzione pianificata per facilitare la percorribilità dei veicoli, delle biciclette e dei pedoni. Sarà varato un piano rubano del traffico con possibili modifiche ai sensi di percorrenza per agevolare il transito senza interventi infrastrutturali antieconomici. Al tempo stesso occorre ridurre il traffico ed i rumori nocivi con una migliore fruizione della zona commerciale dei centri cittadini. Per incentivare l’uso della bicicletta, le piste ciclopedonali dovranno essere collegate con le reti stradali cittadine.
PIANO DI ANUTENZIONE STRAORDINARIA
“In un periodo di crisi, riducendo il rientro del debito a quanto strettamente necessario, si possono utilizzare le poche risorse disponibili per fare ripartire gli investimenti. Un piano di manutenzione della rete idrica e viaria sarà abbinato a un cronoprogramma monitorato in itinere con mappa pubblica sullo stato delle opere, imponendo alle imprese con severe penali il rispetto dei tempi e della qualità del lavoro”.
Non è necessario commentari i punti in questione perché la situazione è sotto gli occhi di tutti e, in questi due anni – dico 2 – di amministrazione Pellegrino, il sindaco ha spiegato ampiamente i motivi che non hanno consentito agli amministratori di risolvere queste problematiche: tutta colpa degli amministratori comunali che lo hanno preceduto e che hanno ridotto il Comune in dissesto, senza soldi e senza personale.
Una situazione ben nota alla cittadinanza già ai tempi dell’ex sindaco Mario Pizzino e che, pertanto, adesso non dovrebbe essere una scusante, una giustificazione.