L’INTERVENTO – Stamattina si è svolta a Cosenza la manifestazione per dire NO all’Autonomia differenziata organizzata dalla Cgil Cosenza. Ci siamo ritrovati uniti in questa battaglia per fermare questo decreto Calderoli che vorrebbe dividere letteralmente l’Italia in tanti piccoli “staterelli” ed il Sud pagherebbe il prezzo più alto. La Calabria ancora di più ne uscirebbe a pezzi e il governatore Occhiuto, che sembra rispondere a richieste di partito, ha firmato in Conferenza Stato Regione per fare andare avanti i lavori. Mi viene da chiedere ad Occhiuto dove prenderà i soldi per i livelli essenziali minimi, che in Calabria sono già ai minimi storici e che con questa sua decisione metterà la vita dei calabresi allo sbando totale. Si ravveda subito perché non è possibile che i calabresi debbano sempre pagare a caro prezzo il vivere in questa terra. Io ero in piazza insieme al MoVimento 5 stelle che per questa manifestazione si è presentato con la coordinatrice regionale Anna Laura Orrico e con i deputati della Camera e del Senato: Francesco Silvestri, Antonio Caso, Dario Carotenuto e Andrea Quartini. Il MoVimento ha dato come sempre il suo contributo in una battaglia che ha fatto da subito sua. Già dallo scorso anno stiamo manifestando in ogni luogo proprio per far capire i danni di questa riforma della Lega che altro non è che la famosa secessione di Bossi. In piazza ci siamo trovati con gli organizzatori e con tante figure della società civile, sindaci e sindacati. Il MoVimento ha sfilato con striscione e bandiere ed ha ribadito il forte No a questa riforma.Attivista M5s Teresa Sicoli
Sicoli (M5s): «Non è possibile che i calabresi debbano sempre pagare a caro prezzo il vivere in questa terra»
Stamattina a Cosenza il M5s in prima fila per dire NO all’Autonomia differenziata organizzata dalla Cgil