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San Lucido, Società Operaia di Mutuo Soccorso a rischio chiusura dopo 116 di storia

Il tetto della sala che da sempre viene utilizzata come sede impedisce lo svolgimento delle riunioni ordinarie a causa di problemi di sicurezza

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Una via del centro

SAN LUCIDO (Cs) – La locale sezione della Società Operaia di Mutuo Soccorso, tra le più antiche d’Italia (costituita nel lontano 1908), rischia la chiusura per una serie di problemi legati alla sede sociale.

Le Società operaie di mutuo soccorso sono associazioni nate in Italia nella seconda metà dell’XIX secolo come esperienze di mutualità e videro la luce per sopperire alle carenze dello stato sociale ed aiutare i lavoratori, in genere braccianti, in caso di autodifesa a seguito di incidenti sul lavoro o perdita del posto di lavoro.

Quella di San Lucido si è subito dotata di un proprio statuto approvato con regolare atto costitutivo assegnandosi, come unico scopo, “il mutuo soccorso materiale, economico e morale di persone in difficoltà che devono affrontare sventure, malattie e vecchiaia, in virtù dell’amore fraterno che gli uomini devono scambievolmente esercitarsi tra loro”.

Come tante associazioni, circoli e sodalizi, anche la Società del Mutuo Soccorso di San Lucido ha risentito delle conseguenze della pandemia e dei conseguenti periodi di lockdown che hanno inevitabilmente diradato le occasioni di incontri tra i soci e visto il ridursi del loro numero.

A questo, oggi, si aggiungono seri problemi strutturali al tetto della sala che da sempre viene utilizzata come sede e che impediscono lo svolgimento delle riunioni ordinarie a causa di problemi di sicurezza.

La sala che i soci costruirono con le loro mani, prese il nome di “Piccolo Teatro G. Verdi” e, per molti anni, ha ospitato il cinematografo cittadino.

Costruirono anche una grande cappella cimiteriale dove venivano tumulate gratuitamente le salme degli iscritti.

L’attuale presidente, Pietro Covelli, che si sta operando per tenere in vita la Società, negli ultimi giorni è stato confortato dall’annuncio di numerose richieste di ammissione di nuovi soci, tra questi molti giovani, che certamente daranno nuovo slancio all’associazione e lo sosterranno al fine di reperire i fondi necessari per proseguire l’opera iniziata ad inizio del secolo scorso dai soci fondatori.

Anche il sindaco di San Lucido, Cosimo De Tommaso, si è interessato alla vicenda e ha dato la pronta disponibilità per un intervento diretto del Comune per i lavori di ripristino dello stabile per consentire il prosieguo della attività di questa storica realtà cittadina.