PAOLA (Cs) – Il neonato gruppone politico di minoranza denominato “Paola Democratica” ha stigmatizzato, nell’ambito di un partecipato vertice svoltosi in città, l’azione «assolutamente irrilevante» dell’amministrazione Politano (“nuova era”), in riferimento a varie questioni politiche e amministrative per le quali,«pur di mantenere la “poltrona”», il gruppo del sindaco «sta per svendere inesorabilmente il territorio a favore di altre realtà e di potentati politici di area».
Ma andiamo con ordine.
Riunione di “Paola Democratica”, soggetto politico cittadino nato dall’unità di intenti dei movimenti Progetto Democratico, Paola al Centro, Azione Paola, Movimento per la Democrazia, per discutere del Consiglio comunale del 28 marzo.
Alla riunione ha partecipato il segretario cittadino del partito Italia del Meridione, parte integrante della amministrazione Perrotta e che alle ultime elezioni ha appoggiato la sua candidatura.
Durante la riunione è stato indicato il nominativo di Antonella Bruno quale componente nella commissione Pari Opportunità, candidata che alle ultime elezioni ha ottenuto un lusinghiero consenso elettorale.
I presenti, inoltre, hanno inteso ringraziare l’avvocato Marta Perrotta, componente uscente, per il lavoro svolto.
Articolata e partecipata è stata la discussione che oltre a soffermarsi sui punti all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale, ha focalizzato l’attenzione sull’impostazione di «un cronoprogramma che il movimento politico Paola Democratica attuerà in futuro anche con iniziative pubbliche volte a far comprendere ai nostri concittadini quale sia la nostra visione programmatica della citta.
Una visione della città completamente diversa da quella attuale improntata sulla mera gestione del potere a comparti stagni; ogni gruppo agisce in maniera autonoma senza nessun obiettivo comune senza una guida autorevole e senza alcuna prospettiva di crescita per la Città».
La discussione si è incentrata sulla «assoluta irrilevanza di questa amministrazione verso problemi importanti e rilevanti per lo sviluppo del territorio che al momento sono sul tappeto e cioè sanità, autonomia differenziata, raddoppio galleria Santomarco».
La perplessità manifestata dai presenti riguarda il fatto che «per mantenere la “poltrona” stanno per svendere inesorabilmente il territorio a favore di altre realtà e di potentati politici di area».