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Falso materiale in concorso, assolti due funzionari comunali

La parte offesa si è costituita parte civile in quanto dal presunto falso contestato aveva subito un pregiudizio: a seguito dei fatti venne licenziato dall’allora amministrazione Pizzuti, salvo poi essere reintegrato dal giudice del lavoro

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Due funzionari comunali di San Lucido, Sergio Malito e Rosa Bonaiuto, processati per l’accusa di falso materiale in concorso, sono stati assolti dal giudice del Tribunale di Paola per non aver commesso il fatto.

Secondo la tesi accusatoria dell’ex pm paolano Maurizio De Franchis, oggi in servizio a Napoli, Sergio Malito (istruttore direttivo dell’ufficio di Protocollo del Comune di San Lucido) e Rosa Bonaiuto (messo comunale preposto al medesimo ufficio in sostituzione di altro funzionario comunale), nell’esercizio delle funzioni di protocollazione dei documenti in entrata e in uscita, “alteravano un documento da consegnare (ed effettivamente poi consegnato) in copia conforme a Maurizio Mallamaci (persona offesa) dietro sua richiesta di accesso agli atti, apponendo sulla copia del fax – relativo al certificato medico inoltrato dallo stesso alle ore 13.03 del 14.7.2015 all’amministrazione comunale – un orario non effettivo e, addirittura, anteriore a quello proprio dell’invio del documento ovvero riportante l’orario delle 12.51, corrispondente invece all’ulteriore fax contenente l’istanza di ferie-prolungamento del comporto spedita dal Mallamaci in quella data al Comune di San Lucido”.

La parte offesa si è costituita parte civile in quanto dal presunto falso contestato aveva subito un pregiudizio, a seguito dei fatti il Mallamaci venne licenziato dall’allora amministrazione Pizzuti, salvo poi essere reintegrato dal giudice del lavoro.

Pertanto la stessa parte civile ha insistito molto nel corso del giudizio nel dimostrare e chiedere una responsabilità penale del Malito.

Il procedimento è durato un paio di anni, nel corso dei quali sono stati sentiti diversi testi. All’esito dell’istruttoria dibattimentale il pubblico ministero concludeva chiedendo l’assoluzione per Rosa Bonaiuto (difesa dall’avvocato Marco Chirizzi) e la condanna a 8 mesi di reclusione per Malito, accertata la responsabilità.

Il giudice ha assolto entrambi. L’avvocato Francesco Sgroi ha espresso tanta e grande soddisfazione per questo “importante traguardo professionale. Una vittoria dalla duplice valenza, importante non solo per essere riusciti ad evitare che ingiustizia fosse fatta, dimostrando la totale estraneità del Malito rispetto ai fatti che pur gli venivano contestati, ma importante soprattutto per essere riusciti a salvaguardare l’integrità professionale del Malito che in tanti anni di onorata carriera ha sempre svolto il proprio lavoro con professionalità dedizione e nel pieno rispetto della legge”.