Home Calabria Aggressione troupe Rai, solidarietà dal sindaco di Catanzaro: due denunce

Aggressione troupe Rai, solidarietà dal sindaco di Catanzaro: due denunce

I due denunciati sono un fratello del 24enne ucciso a San Pietro di Caridà e il fidanzato della sorella dello stesso Oppedisano

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CATANZARO – Due giovani sono stati denunciati in stato di libertà dai carabinieri perché accusati di essere i responsabili dell’aggressione al giornalista della Tgr Calabria Lorenzo Gottardo e ai due operatori che erano insieme a lui.

L’aggressione era avvenuta stamattina a Dinami, il centro del Vibonese dove vivono alcuni parenti di Domenico Oppedisano, l’operaio boschivo ventiquattrenne ucciso ieri mattina da persone non identificate nella frazione “Prateria” di san Pietro di Caridà, nel reggino.

Gottardo si era recato insieme alla troupe per raccogliere qualche testimonianza sull’omicidio di Oppedisano. Alcuni familiari della vittima lo hanno però subito aggredito, intimandogli di allontanarsi ed aggredendolo con un bastone.

Dopo la denuncia presentata da Gottardo e dai componenti della troupe, sono partite le indagini dei carabinieri che hanno portato all’identificazione ed alla denuncia dei due presunti responsabili dell’aggressione.

Secondo quanto si è appreso, i due denunciati sono un fratello della vittima ed il fidanzato della sorella dello stesso Oppedisano. I reati che gli vengono contestati sono percosse e minacce aggravate.

Solidarietà dal sindaco di Catanzaro

Il sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita, intanto, ha espresso la propria solidarietà alla troupe della Tgr Calabria e al caporedattore, Riccardo Giacoia, per l’aggressione subita in occasione della realizzazione di un servizio in provincia di Reggio Calabria.

«Un gesto vile ed intimidatorio che deve essere assolutamente condannato. É inaccettabile assistere a episodi di violenza nei confronti dei giornalisti, ancor più se si tratta di servizio pubblico, e che mirano ad ostacolare il libero esercizio del diritto e dovere di cronaca.

A nome di tutta l’amministrazione, rivolgo quindi piena vicinanza agli operatori coinvolti in questa brutta vicenda, ribadendo la necessità di fare quadrato, a tutti i livelli istituzionali, attorno ai professionisti dell’informazione vittime di intimidazioni e minacce anche nel nostro territorio».